Fidimpresa e Confidicoop
Un progetto per la fusione

Un operaio in fabbrica
Un operaio in fabbrica
2 Minuti di Lettura
Martedì 27 Gennaio 2015, 13:09 - Ultimo aggiornamento: 13:14
ANCONA - Progetto di fusione tra Fidimpresa e Confidicoop Marche.



Nasce così un nuovo grande soggetto delle garanzie per l'accesso al credito delle piccole e medie imprese. Un nuovo grande soggetto delle garanzie per l'accesso al credito delle piccole e medie imprese della regione nascerà al termine del processo di unione tra Fidimpresa Marche e Confidicoop Marche, d'intesa con le categorie di riferimento, che ha preso il via con la firma del protocollo d'intesa tra il presidente di Fidimpresa, Silvano Gattari e il presidente di Confidicoop, Graziano Mariani.

Un forte soggetto che conta al 31 dicembre 2014 complessivamente 26.000 imprese associate. Le garanzie fornite agli istituti di credito nel 2014 hanno riguardato quasi 5.000 imprese che hanno ottenuto finanziamenti per complessivi 254 milioni di euro, di cui 188 milioni di euro di finanziamenti per effetto della garanzia di 78 milioni di euro prestata da Fidimpresa Marche e 66 milioni di euro di finanziamento per effetto dei 25 milioni garantiti da Confidicoop. Inoltre, sono stati garantiti dai due Confidi oltre 1,5 milioni di finanziamenti a valere sul Fondo antiusura.

«Con il percorso avviato con il protocollo d'intesa sottoscritto e che si concluderà con la nascita di un unico Confidi regionale delle imprese artigiane, delle piccole e medie imprese e delle cooperative marchigiane» hanno affermato i presidenti di Fidimpresa Marche Silvano Gattari e di Confidicoop Marche Graziano Mariani «ci poniamo l'obiettivo di rafforzare la nostra presenza sul territorio, proponendoci come punti di riferimento e di aiuto al sistema produttivo della Regione e più in generale delle regioni limitrofe, con un respiro di carattere nazionale. Una fusione, quella tra le nostre strutture, che risponde anche alle esigenze poste dal sistema del credito regionale». Il nuovo Confidi potrà vantare un attivo di oltre 100 milioni di euro con un monte finanziamenti che supera un miliardo di euro, ponendosi al quinto posto tra i Confidi a livello nazionale . I processi di aggregazione fra i Confidi operanti nelle Marche potrebbero non esaurirsi qui. «Al nuovo Confidi» precisano i due presidenti «potranno aderire anche altri Confidi, con il risultato di una ulteriore razionalizzazione del sistema marchigiano delle garanzie, ancora troppo frammentato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA