Cinque proposte per far crescere
le imprese che esportano

Cinque proposte per far crescere le imprese che esportano
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Venerdì 21 Novembre 2014, 12:37 - Ultimo aggiornamento: 13:05
ANCONA - Per uscire dalla crisi, accelerare sull'internazionalizzazione. È questo il filo conduttore di un documento elaborato da Unioncamere, dal sistema camerale e dall'Associazione delle Camere di commercio italiane all'estero, che Unioncamere Marche ha inviato ai parlamentari eletti nelle Marche. "Si tratta - spiega il presidente di Unioncamere Marche Graziano Di Battista - di cinque proposte per far crescere le imprese esportatrici attraverso una capillare azione di rete da parte del sistema delle Camere di commercio, perchè senza interventi capillari sul territorio non è possibile nessuna seria politica di internazionalizzazione".



Secondo i dati del Centro Studi Unioncamere, le imprese esportatrici sono 6.798, pari al 28,9% delle 23.492 imprese manifatturiere della regione mentre altre 2 mila hanno le potenzialità per guardare ai mercati esteri ma devono poter essere affiancate in questo percorso. Le imprese che esportano sono anche quelle che assumono di più: a fine anno saranno stati 4.130 i nuovi assunti.



Le proposte di Unioncamere riguardano la costruzione di progetti integrati multiprovinciali e interregionali e di progetti di rete da costruire attraverso il confronto con la Regione. E poi la valorizzazione dei sistemi di qualità e di tracciabilità nazionali delle filiere e un follow up delle azioni promozionali all'estero. Inoltre si chiede di puntare sull'ecommerce perchè le aziende più attive sul web sono quelle che esportano di più: il 39% del fatturato export delle imprese digitalmente avanzate deriva dall'ecommerce. Infine la valorizzazione di 'World pass', la rete camerale degli sportelli informativi per l'internazionalizzazione.




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