Addio alla ricetta rossa
S'inizia dalla provincia di Pesaro

Addio alla ricetta rossa S'inizia dalla provincia di Pesaro
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Sabato 19 Aprile 2014, 13:25 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 11:45
ANCONA - Dopo tanti intoppi riparte in Italia il processo di 'dematerializzazione' delle prescrizioni mediche.

Dopo Pasqua la ricetta elettronica arriverà nelle Marche, così come stabilito dal protocollo d'intesa

firmato da Federfarma e dall'assessorato regionale alla Sanità, e in rampa di lancio c'è anche la

Toscana. Nella Marche la prima a cimentarsi sarà la provincia di Pesaro, poi progressivamente la

prescrizione 'dematerializzata' si allargherà al resto del territorio marchigiano. Circa duecento i medici

coinvolti in questa prima fase di digitalizzazione, che è parte integrante della spending review interna alla

sanità. Le farmacie, fa sapere Federfarma, associazione che riunisce i titolari, sono già attrezzate con i software aggiornati.



"In base a quanto concordato nel protocollo", spiega Pasquale D'Avella, presidente di Federfarma

Marche, «restano fuori dalla digitalizzazione i farmaci in 'distribuzione per conto', ovvero quelli erogati in

farmacia ma per conto di aziende sanitarie, come l'ossigeno, i prodotti dell'integrativa, gli stupefacenti e

le ricette limitative".



Dopo i molti intoppi e rallentamenti che hanno riguardato la dematerializzazione delle prescrizioni l'Italia sembra quindi essersi rimessa in carreggiata e le Regioni sembrano intenzionate a procedere più

speditamente che in passato. Si appresta, infatti, ad abbandonare le classiche ricette rosse anche la

Toscana, dove proseguono gli incontri formativi tra Sogei e titolari. A partire sarà la provincia di Empoli,

per poi allargarsi al resto della regione.
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