"Adesso dobbiamo reagire"
La telefonata di Berlusconi

"Adesso dobbiamo reagire" La telefonata di Berlusconi
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Domenica 19 Ottobre 2014, 15:08 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 16:31
CIVITANOVA MARCHE - «Bisogna fare di Forza Italia la rappresentante di tutti i moderati, maggioritaria nel paese, che possa prendere in mano il governo del paese e garantire a tutti una totale assoluta libertà». Lo ha detto Silvio Berlusconi in una telefonata ad un'iniziativa di Fi a Civitanova Marche. «È venuto il momento di reagire. C'è una sola possibilità per far diventare l'Italia un paese governabile. Riuscire a trasformare il ceto medio da maggioranza numerica in consapevole maggioranza politica organizzata, che possa dare a noi vittoria» ha detto Berlusconi.







«Sappiamo di doverci molto, molto preoccupare perché i giustizialisti non possano prevalere con norme che limitino la nostra libertà» ha aggiunto parlando della riforma della giustizia. «Abbiamo aperto le porte a tutti quelli che vogliono tornare». Così poi ha salutato il consigliere regionale delle Marche, Giacomo Bugaro, e gli altri colleghi consiglieri, passati da Ncd e Fi. «Siamo aperti a tutti coloro che hanno pensato fosse meglio andare da un'altra parte e cercare di formare un altro partito - ha aggiunto il Cavaliere - ma poi questo partito ha tradito le loro aspettative». Le porte, ha sottolineato però, «restano chiuse per tutti quelli che »ritengono ancora sia una posizione giusta stare al governo con la sinistra«. »Tonino D'Alì è tornato con noi e mi ha fatto un immenso piacere. L'ho abbracciato, siamo stati insieme un'intera serata ed è in squadra con tutti noi per questo grande traguardo che ci siamo dati«.



"NON SIAMO IN DEMOCRAZIA"

«La nostra situazione è tale che non si può più definire una democrazia. Siamo paralizzati da un assetto istituzionale che non si può cambiare dal 1948 e che rende ingovernabile il nostro paese» ha aggiunto citando Mani pulite, e «altri tre colpi di Stato che abbiamo subito - ha detto - sul nostro corpo».«Siamo stati governati da tre governi consecutivi non eletti dai cittadini - ha continuato Silvio Berlusconi - e ora abbiamo un governo che si regge su una maggioranza che è stata ottenuta in modo non certo corretto». Alla Camera, ha ricordato l'ex premier, «ci sono 144 parlamentari dichiarati incostituzionali dalla stessa Corte Costituzionale e 32 senatori che erano stati eletti con noi con il mandato di contrastare la sinistra». «È venuto il momento di reagire», ha concluso.Berlusconi ha «il sogno di vincere con una Forza Italia da sola, senza alleati, per poter disporre di una chiara maggioranza in Parlamento».



IL SOGNO

L'ex presidente del Consiglio sogna «una maggioranza in grado di formare e sostenere un governo totalmente composto da nostri ministri». «So che è una follia - ha osservato - ma sono convinto si possa fare». «Credo che noi questo 48-50% di elettori che non hanno votato alle Europee, e che arrivano a 24 milioni, possiamo arrivare a convincerli». Lo ha detto Silvio Berlusconi spronando i militanti di Forza Italia delle Marche a rivolgersi all'elettorato che ha disertato le urne nelle ultima tornata elettorale. «È una follia - ha detto Berlusconi in una telefonata ai partecipanti ad un seminario di formazione del partito - ma è possibile. Quasi il 50% dei cittadini - ha ricordato - non intende andare a votare. Sono cittadini disgustati, delusi, indecisi, che si sono rassegnati. A loro i politici sembrano tutti uguali: inutili, inconcludenti, addirittura dannosi». Ma secondo l'ex presidente del Consiglio Forza Italia può arrivare a riconquistarli. Secondo Silvio Berlusconi, gli elettori sono ormai «raggiungibili solo attraverso un contatto personale diretto». «Non li possiamo convincere attraverso la televisione, perchè non la guardano più».



LA TV

«Avete visto il calo delle trasmissioni di approfondimento politico, gli elettori non seguono i tg, soprattutto quando arriva il famigerato pastone. Non leggono neppure i giornali». Forza Italia ha dato il via «alla stagione dei congressi che riguardano tutti i Comuni italiani» e si concluderanno entro marzo 2015. «Attraverso i congressi comunali - ha detto Silvio Berlusconi - i cittadini potranno scegliere in modo assolutamente democratico chi dovrà guidare Forza Italia in ogni Comune». «Entro la fine di questo mese - ha aggiunto Berlusconi - i nostri coordinatori provinciali riusciranno ad individuare in ogni Comune della loro provincia un portabandiera di Forza Italia che sarà responsabile delle operazioni di tesseramento». In vista dei prossimi appuntamenti elettorali, ha proseguito, «conto molto sulle missionarie azzurre e sui difensori del voto» ha aggiunto l'ex premier, sottolineando di avere «molta fiducia nelle donne».



EBOLA

Silvio Berlusconi critica la politica estera italiana anche per quanto riguarda «quel grave fenomeno che è l'epidemia di Ebola, un fenomeno che ci fa rabbrividire». L'ex premier ha dedicato un passaggio della sua telefonata all'iniziativa di Fi a Civitanova Marche all'allarme legato alla diffusione del virus. «Ho avuto dei rendiconti su quello che sta succedendo in Africa - ha spiegato - e c'è veramente da stare male. Le case farmaceutiche non hanno mai studiato un vaccino, perchè l'Ebola era limitata ad alcune tribù dell'Africa interna e non era conveniente per loro spendere soldi. Oggi se ne devono interessare i governi. Speriamo che individuino qualcosa per fermare questo flagello di Dio». Ma Berlusconi è molto preoccupato: «Il virus è mutante ed è difficilissimo da fermare».



"SIAMO UNA MINORANZA"

«Siamo minoranza, la nostra voce non può essere una voce incisiva, che determina il cambiamento della politica. Ma ce la metteremo tutta». «Ce la metteremo tutta - ha spiegato - perchè dobbiamo difendere le riforme, dobbiamo criticare il governo per i suoi errori, dobbiamo battere i pugni per contrastare politiche estere che troviamo insensate ma soltanto avendo la maggioranza saremo determinanti».



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