Un accordo tra Consorzio delle Marche
e l'Università di Camerino sulla bonifica

Un accordo tra Consorzio delle Marche e l'Università di Camerino sulla bonifica
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Martedì 2 Giugno 2015, 18:28 - Ultimo aggiornamento: 18:32
ANCONA - Un accordo con il Consorzio delle Marche e l'Università di Camerino: sì al Piano di Bonifica. Le conoscenze scientifiche e le competenze tecniche dell'Università di Camerino si metteranno a disposizione del Consorzio di Bonifica delle Marche per individuare le criticità del reticolo idrografico regionale e mitigare il rischio idrogeologico. A certificarlo è una convenzione appena siglata tra le due istituzioni, in base alla quale il Consorzio si avvarrà del coordinamento scientifico dell'Ateneo di Camerino per redigere il Piano di bonifica delle Marche, in vista del coinvolgimento delle altre università marchigiane. L'attività sarà svolta sulla base degli indirizzi della Regione Marche, forniti dall'Autorità di Bacino diretta dal dottor Marcello Principi e dal Servizio Agricoltura e Ambiente diretto dall'avvocato Cristina Martellini.



La firma è stata apposta nei gironi scorsi dal rettore, professor Flavio Corradini, e dall'amministratore del Consorzio, Claudio Netti. In concreto, attraverso la Scuola di Scienze e Tecnologie e quella di Architettura e Design, e con il supporto della Piattaforma Rap, l'Università si impegna a delineare lo stato e le criticità del reticolo idrografico marchigiano nell’area compresa tra il fiume Tenna, a sud, ed il fiume Misa a nord. I ricercatori si occuperanno, tra l’altro, della raccolta organica di studi, progetti e segnalazioni sullo stato di salute della rete idrografica regionale e dell'individuazione dei corsi d’acqua che presentano le maggiori criticità, e siano in grado di provocare gravi danni.



“Dall’esperienza del Progetto per la mitigazione del rischio idrogeologico predisposto dall’Ateneo di Camerino – ha sottolineato il professor Adrea Spaterna – è nata la proposta che ha avuto come obiettivo principale la ricomposizione e la riqualificazione fluviale delle aste principali dei territori della Consulta (Tenna, Tennacola, Salino, Chienti, Fiastra, Fiastrone, Potenza, Scarzito, Giano ed Esino) ed è scaturita la convenzione tra Unicam e il Consorzio di Bonifica delle Marche”.

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