Fiera del Tartufo Bianco Pregiato
Acqualagna è pronta a decollare

Il tartufo bianco di Acqualagna
Il tartufo bianco di Acqualagna
di Danilo Tornifoglia
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Venerdì 23 Ottobre 2015, 11:46 - Ultimo aggiornamento: 11:48
ACQUALAGNA - E' un regalo della natura. Un re atteso. Cresce timido nel bosco sotto la terra umida.



E' accompagnato da storie di pioggia e di sole e di luna nuova. E' sua maestà il Tartufo Bianco Pregiato di Acqualagna. Poi, un giorno di ottobre, il naso potente di un cagnolino e la curiosa ansia del cavatore con la propria ruscella, il vanghino con il quale si estrae la preziosa pepita, lo trovano e lo consegnano sui banchi della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato ad Acqualagna, in programma il 25 e il 31 ottobre, l'1, il 7, 8, 14 e 15 novembre. Una settimana in più rispetto al passato per festeggiare la cinquantesima volta dell'evento.



Anticipato dalle intriganti sensazioni del suo effluvio, troveremo il Tuber Magnatum Pico lungo i vicoli selciati che portano risoluti in piazza Enrico Mattei o negli infiniti metri quadrati del Palatartufo, sui banchi di piccole realtà commerciali, messo in mostra insieme ad altri alimenti preziosi, riassunti di storie di fatica e di ricerca. Un libro di racconti e di immagini narrerà la storia del re e delle sue nozze d'oro con Acqualagna. Il timido Tuber si lascerà portare anche in casa dalle migliaia di visitatori, che potranno acquistarlo, dai 200 ai 330 euro l'etto, prezzo stabilito giornalmente dalla Borsa del Tartufo del comune di Acqualagna, consultabile on line. Pratica già avviata fin dal 1890 da Luigi Mochi, primo cittadino acqualagnese, quando acquistò una bilancia, dandola in uso ad un pubblico pesatore per stabilirne prezzo e peso certo. Una commissione pubblica certificherà, al momento dell'acquisto, la buona qualità della vostra spesa.



Ad attendere il prezioso fungo ipogeo nel "Salotto da gustare", luogo simbolo delle tante manifestazioni culinarie, ci saranno le mani di cuochi d'eccezione come la popolare chef inglese Tine Roche o come i due canadesi, showman televisivi, Chef D e Mark McEwan. Tutto questo, e altro ancora, è l'edizione numero cinquanta della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Acqualagna. Presenti persino il papà della "nuova cucina italiana" Gualtiero Marchesi e Oscar Farinetti, anima di Eataly, che consegnerà per la prima volta un riconoscimento intitolato ad Enrico Mattei, indimenticato fondatore dell'Eni e cittadino acqualagnese. Il palco del "Salotto da gustare", sarà frequentato anche da Errico Recanati, del ristorante Andreina di Loreto e Cristiano Tomei dell'Imbuto di Lucca, star del firmamento Michelin. Persino il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli si cimenterà ai fornelli a mezzogiorno del 15 novembre, in cerca di una personale stella. Vedremo anche il profilo abbondante e rassicurante di Giorgione di Gambero Rosso Channel, le grazie di Valentina Scarnecchia giudice di Cuochi e Fiamme e la solarità del dodicenne cagliese Niccolò Marcucci, secondo finalista a Junior Masterchef 2015. Immancabile la sensibilità dell'Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Imt, che, insieme al Consorzio di Tutela Vini Piceni, curerà gli abbinamenti con Colli Pesaresi, Bianchello del Metauro e Pergola.



Intanto a Sant'Angelo in Vado, dove la 52esima Mostra Nazionale del Tartufo Bianco è iniziata il 10 ottobre per finire l'1 novembre, continua con magnifica cadenza il programma. Domenica, nel centro storico, il cavatore e il suo fedele cane simuleranno la cerca del tartufo.
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