Jesi, la cantina Monte Schiavo rinnova
il team di enologi con Ferrini e Schiaffino

Jesi, la cantina Monte Schiavo rinnova il team di enologi con Ferrini e Schiaffino
2 Minuti di Lettura
Lunedì 20 Aprile 2015, 18:56 - Ultimo aggiornamento: 18:58

JESI - La cantina Monte Schiavo ha presentato, in conferenza stampa, il nuovo team di enologi.

Ne fanno parte Carlo Ferrini, enologo di fama internazionale e Simone Schiaffino. Il presidente Gennaro Pieralisi, l’amministratore delegato Andrea Pieralisi e il direttore commerciale Davide Orrù hanno esordito ringraziando lo storico enologo dell’azienda, Pierluigi Lorenzetti, per l’ottimo lavoro svolto in tutti questi anni, portando la Monte Schiavo ad essere una delle più importanti realtà nel contesto vitivinicolo delle Marche.

La decisione di un cambiamento alla direzione tecnica dell’azienda è nata dall’esigenza di dare un’ulteriore “sferzata alla cantina”, come ha detto Andrea Pieralisi, ampliando la collaborazione con persone provenienti da zone diverse da quelle del Verdicchio e fondendo le reciproche esperienze.

Questa nuova direzione tecnica è composta da Carlo Ferrini, uno degli enologi più famosi in Italia e nel mondo, il quale come consulente potrà dare una propria filosofia produttiva alla Monte Schiavo e coordinare la cantina, innalzando, così, il livello qualitativo dei vini prodotti.

Ferrini non ha consulenze nella zona del Verdicchio ed ha accolto con entusiasmo questa nuova avventura, soprattutto per per l’alta considerazione che ha del nostro vitigno principe.

L’altro membro della squadra tecnica è Simone Schiaffino, la cui presenza come enologo interno alla cantina permetterà il controllo totale della filiera produttiva, dal vigneto alle pratiche in cantina. Simone Schiaffino, enologo marchigiano, ha maturato esperienza all’estero e presso importanti realtà aziendali del Verdicchio, approfondendo la sua competenza nella vinificazione di questo vitigno. I due tecnici hanno trovato fin da subito un ottimo affiatamento e sicuramente la loro collaborazione porterà grandi risultati.

I primi progetti sotto la nuova guida tecnica hanno già preso vita, come il reimpianto di 10 ettari di vigneto con cloni di Verdicchio scelti in accordo con Ferrini, il potenziamento del laboratorio di analisi interno e l’acquisto di alcuni macchinari di ultima generazione per la cantina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA