Il tartufo bianco pregiato
protagonista ad Acqualagna

Un momento della conferenza stampa
Un momento della conferenza stampa
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Mercoledì 22 Ottobre 2014, 15:12 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 06:48
ACQUALAGNA - Torna l’appuntamento con la Fiera del tartufo bianco pregiato di Acqualagna quest’anno alla sua 49° edizione. La secolare tradizione di ricerca, produzione e vendita del tartufo in Acqualagna fa sì che il suo mercato sia il luogo di incontro privilegiato per la promozione e la commercializzazione sia a livello nazionale sia internazionale. Acqualagna è sede di raccolta dei 2/3 dell’intera produzione nazionale del prezioso tubero, con circa 600 quintali di tartufo di tutti i tipi. Non sorprende quindi che questo evento faccia parte di quelli selezionati dalla Regione Marche per il progetto “Dall’Expo ai territori”, con lo scopo di promuovere le eccellenze marchigiane da un lato e dall’altro la conoscenza dei contenuti attorno al tema cardine di ExpoO 2015 “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, in programma dal primo maggio al 31 di ottobre 2015. Il tartufo di Acqualagna rappresenta senza dubbio una tappa piacevolmente obbligata nel percorso di avvicinamento a questo evento mondiale.

“In tutti questi anni – ha affermato il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento della sede della Regione ad Ancona - il tartufo è stato e continua ad essere testimonial della qualità della nostra regione, elemento simbolico della nostra economia e della vita di comunità in stretto rapporto con l’ambiente. Il tartufo sintetizza l’eccellenza, la spinta allo sviluppo e la forza e la fierezza dei nostri imprenditori. Dobbiamo quindi proiettare ancora di più nella dimensione internazionale il brand del tartufo bianco pregiato di Acqualagna, che per questo sarà presente ad Expo 2015. Vogliamo valorizzare ulteriormente questa eccellenza, metterla in un sistema che promuova la regione nel suo insieme e che faccia da traino, proprio grazie alla solidità del suo brand, anche per le altre produzioni di tartufo marchigiano. Non si tratta solo di collegare il tartufo al suo mercato di produzione, ma anche alle bellezze storico, culturali e ambientali del territorio: Pergola con i Bronzi, Sant’Angelo in Vado con la Domus Aurea, Acqualagna con il “canyon” del Furlo, Rocca Fluvione e i Sibillini”. Spacca ha anche sottolineato la necessità di proseguire nell’azione regionale di internazionalizzazione e di relazioni che la Regione Marche intrattiene da tempo con i più importanti mercati esteri. Relazioni che stanno producendo ottimi frutti. Non è un caso se domenica 9 novembre ad Acqualagna si terrà il primo appuntamento con “Il tartufo degli Emirati, Asta internazionale Acqualagna-Dubai”, un’asta dedicata al tartufo bianco in collegamento con il Dubai World Trade Center (vedi scheda). “Si tratta – ha spiegato – di una iniziativa di grandissimo valore dedicata al mercato più importante del mondo sul fronte dei consumi di fascia medio-alta”.

Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto marchigiano tutela vini che sarà presente alla fiera con i suoi produttori, ha puntato l’attenzione sull’importanza dell’export. “Senza export – ha detto – non c’è futuro, è ossigeno vitale per la sopravvivenza. Per questo motivo sono importanti e preziosi i ponti costruiti dal presidente Spacca con i Paesi più vivaci sui mercati internazionali, come per esempio gli Emirati Arabi. Possiamo fare per il tartufo quello che è stato fatto con il vino. Il brand forte del Verdicchio ha fatto da traino a tutti i vini marchigiani nel mondo. L’obiettivo non è più essere sponsor, ma partner, ognuno con il proprio contributo di prodotto, per crescere insieme. Ho avuto più volte modo di sperimentare di persona come una degustazione di tartufo di Acqualagna e Verdicchio associati ad uno chef stellato possano produrre in qualsiasi fiera del mondo un’attrazione irresistibile e irrinunciabile per i visitatori”.



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