Fermo, i fornelli nel segno della tradizione
Locanda del Palio e cucina d'Accademia

Fermo, i fornelli nel segno della tradizione Locanda del Palio e cucina d'Accademia
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Domenica 4 Ottobre 2015, 20:54 - Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 05:44
FERMO - Alla nascita e allo sviluppo delle osterie e trattorie tra l'Ottocento e il Novecento è stata dedicata la conviviale di ottobre. La cena organizzata dalla Delegazione di Fermo dell'Accademia Italiana della Cucina.Il tema è stato approfondito in una cena organizzata da due accademici, Adriana Botticelli e Giuseppe Casali, alla Locanda del Palio.



Punto di riferimento dal 1975, per i fermani e non solo, la trattoria di Carlo Nicolai è apprezzata per la continuità e la qualità della cucina familiare. Presente alla serata, molto partecipata, anche una rappresentanza accademica della Delegazione di Macerata.



In cucina una ’brigata’ tutta al femminile (Oriana, Claudia, Olga e Simona), che ha accolto la sfida di approfondire il tema della cottura in padella: coniglio alla cacciatora, agnello alla diavola, cicoria "ripassata", coratella con le uova… tutti piatti presenti con successo nel menù della Locanda.



Da un punto di vista storico le trattorie, "osservatorio popolare" attraverso cui leggere i cambiamenti politici e sociali, nei grandi centri urbani come in provincia hanno caratteristiche comuni legate al cibo servito, che viene acquistato nel territorio seguendo le stagioni. Una peculiarità che, malgrado un mercato ormai globalizzato, in molte hanno mantenuto.
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