Ecco la birra alla visciola: in vetrina
all'Expo ​con i prodotti marchigiani

Ecco la birra alla visciola: in vetrina all'Expo ​con i prodotti marchigiani
2 Minuti di Lettura
Sabato 19 Settembre 2015, 16:04 - Ultimo aggiornamento: 16:05
ANCONA - Cresce la produzione di birra artigianale nelle Marche.



Sono una trentina i microbirrifici sorti sul territorio che puntano a soddisfare i circa 50mila marchigiani appassionati che bevono “bionde” e “rosse” tutti i giorni. Ad affermarlo è la Coldiretti regionale, in occasione della giornata ufficiale dedicata alla bevanda alcolica più consumata nel mondo ad Expo, dove nel padiglione "No farmers No party” è stata aperta una speciale mostra dedicata all'innovazione della birra Made in Italy.



Tra i prodotti esposti anche una specialità tutta marchigiana, la birra alla visciola, ideale per l’aperitivo, quasi una bollicina con sentori di luppolo, malto d’orzo e, ovviamente, la nostra ciliegia selvatica. Secondo un’analisi Coldiretti sui dati Istat, consuma birra quasi un marchigiano su due sopra gli 11 anni (46,3 per cento), circa 600mila persone, ma con un 3,2 per cento di appassionati (quasi 50mila) sulla cui tavola il boccale non manca mai.



Un trend che ha trainato il boom dei microbirrifici, che oggi producono oltre un centinaio di tipi di "bionde", "rosse" e "scure", con la nascita di esperienze di filiera corta costruite con l’impiego dell’orzo aziendale in un contesto produttivo a ciclo chiuso garantito dallo stesso agricoltore. La nostra regione, tra l’altro, ricorda Coldiretti, è la quinta in Italia per produzione di orzo, con un raccolto che nel 2014 è stato di 683mila quintali. In questa situazione di grande dinamicità, a supporto della trasparenza dell’informazione dei consumatori, è però necessario qualificare le produzioni nazionali con l’indicazione obbligatoria in etichetta dell’origine, per evitare che vengano spacciati come Made in Italy produzioni straniere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA