TOLENTINO - “Emanuele ora sarà in compagnia dei figli che non abbiamo avuto. Non mi sento la vedova di Emanuele, ma sua moglie per l’eternità. Il nostro è un amore eterno. Chiedo a tutti una preghiera per lui”.
Parole toccanti, gonfie di dolore e di speranza, quelle di Stefania Leonardi in ricordo del marito, l’appuntato scelto dell'Arma Emanuele Lucentini originario di Tolentino, che avrebbe compiuto cinquant’anni a novembre, colpito a morte sabato mattina per errore da un collega.
Un messaggio di amore e di fede quello della donna espresso al termine della funzione funebre.
Toccanti anche le parole del sacerdote, che tra l’altro aveva celebrato il matrimonio di Stefania ed Emanuele. Il religioso ha ricordato quando l’appuntato scelto aiutò un parrocchiano a sistemargli il tetto di casa. Il feretro posto sull’altare era coperto da una bandiera italiana e da tanti fiori con accanto alcune foto di Emanuele, mentre ai lati c’erano tanti commilitoni a vegliare sulla salma. Nelle prime file c’erano i familiari straziati dal dolore. Tante le autorità civili e militari presenti.