Imprenditore morto, la salma
resta bloccata a Capo Verde

Imprenditore morto, la salma resta bloccata a Capo Verde
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Sabato 28 Marzo 2015, 22:54 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 09:43

RECANATI - La perizia sulla salma di Mirco Pietanesi è stata effettuata giovedì sera, ma le autorità di Capo Verde ancora non consentono il ritorno in Italia della salma dell’imprenditore recanatese.

Per il momento il corpo resta a disposizione delle autorità del posto in attesa che venga fatta definitiva chiarezza sulle cause che hanno portato alla morte dell’uomo.

Ormai è trascorsa una settimana dal rinvenimento del corpo senza vita nell’abitazione di Pietanesi nell’isola di San Nicolao, una delle dieci che compongono l’arcipelago di Capo Verde.

Lì il recanatese era andato a vivere più di un anno e mezzo fa, dopo aver deciso di lasciare l’attività prima imprenditoriale e poi commerciale in Italia per aprirne una nuova, legata all’attività di pesca, nei mari tropicali dell’arcipelago.

Un tragico destino era però in agguato e otto giorni fa alcuni amici con i quali sarebbe dovuto andare ad una festa lo hanno trovato privo di vita, a terra, vicino al letto della sua stanza. Sul capo il corpo presentava una vistosa ferita la cui origine si sperava potesse essere chiarita proprio dall’esame medico legale effettuato giovedì.

La famiglia, in attesa di avere notizie certe per il rientro della salma, ha intanto deciso di far celebrare una messa in suffragio domani alle 16, nella chiesa di Cristo Redentore, nella parrocchia di Villa Teresa, quella che dobvvrebbe accogliere la salma al rientro in Italia.

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