Recanati, perizia consegnata
​"Il manoscritto di Leopardi è falso"

Recanati, perizia consegnata ​"Il manoscritto di Leopardi è falso"
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Mercoledì 20 Maggio 2015, 18:08 - Ultimo aggiornamento: 18:11
RECANATI - Un falso, una “patacca” da 150 mila euro. Sarebbe questo il manoscritto ritenuto inizialmente il terzo dell’Infinito leopardiano e che stava per essere battuto dalla casa d’aste Minerva Auctions di Roma per 150 mila euro . Il perito nominato dal Gip Domenico Potetti, la grafologa Maria Concetta Aquilino, ha completato la perizia concludendo che il manoscritto altro non sarebbe che una stampa realizzata con la matrice su torchio in piano e inchiostro tra il 1960 e 1970 e realizzata su una carta databile alla metà dell’Ottocento. Da quanto emerso, dunque, il documento attribuito inizialmente a Giacomo Leopardi - al centro di un'inchiesta - sarebbe una riproduzione di stampa risultata identica a un’altra riproduzione ritrovata a Recanati. Entrambi sarebbero stati generati dalla stessa matrice che a sua volta risulta essere stata realizzata utilizzando la riproduzione dell’Idillio presente su delle cartoline reperite alla biblioteca di Casa Leopardi.
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