Pompiere ferito nell'esplosione
​In due finiscono sotto inchiesta

Pompiere ferito nell'esplosione ​In due finiscono sotto inchiesta
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Mercoledì 23 Luglio 2014, 21:51 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 17:34

RECANATI - Due indagati nell’inchiesta sull’incendio alla Gfl, nel quale rimasto gravemente ferito il vigile del fuoco Roberto Torregiani, 45 anni.

Si tratta del proprietario della ditta e di un pompiere intervenuto sul posto per domare il rogo.

La Procura, per delineare i contorni dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità, ha conferito ieri l’incarico all’ingegnere Luca Marmo del Politecnico di Torino, il quale dovrà effettuare un’accurata perizia.

Due i quesiti posti al consulente dal procuratore capo Giovanni Giorgio e dal sostituto Rosanna Buccini. I magistrati vogliono conoscere le cause dell’incendio e dell’esplosione e se i vigili del fuoco abbiano adottato tutte le cautele per garantire condizioni di sicurezza durante le operazioni di spegnimento.

Va detto che l’iscrizione nel registro degli indagati del proprietario della ditta e del vigile del fuoco rappresenta un atto dovuto, a tutela delle stesse persone sottoposte agli accertamenti. Nessuna presunzione di colpevolezza, dunque, da parte della Procura. Tra l’altro i vigili del fuoco sono intervenuti subito sul posto, operando con grande tempestività a fronte di una difficoltà logistica oggettiva nell’affrontare il rogo. I fatti contestati risalgono al 18 giugno scorso, quando si verificò l’incendio in un silo. Vennero feriti alcuni vigili del fuoco, di cui uno, Torregiani (di Montelupone), gravissimo. L'allarme era scattato poco dopo le 7 per l'incendio all'interno del silo della ditta che si trova in zona Squartabue. Torregiani era a circa tre metri di altezza al momento del boato e venne scaraventato a terra. Il quarantacinquenne è ancora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Torrette. La sorella, sua curatrice, per seguire l’inchiesta si è affidata all’avvocato Pietro Antonio Siciliano. Il proprietario della ditta (nei confronti del quale sono contestate le ipotesi di reato di lesioni gravissime e incendio colposo) è difeso dall’avvocato Roberto Acquaroli, il vigile del fuoco (lesioni gravissime) dai legali Olindo Dionisi e Fabrizio Giustozzi.

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