PORTO RECANATI - Sorpreso alle spalle e massacrato di botte senza avere la possibilità di difendersi.
“Colpevole” di aver riaccompagnato a casa la ex del suo aggressore. Un gesto vigliacco e di una violenza inaudita. Erano da poco passate le due e trenta di lunedì notte quando M.C., 21enne di Loreto, si separa dagli amici con cui aveva trascorso la serata a Porto Recanati.
L’intenzione è accompagnare a casa l’amica di 17 anni che abita poco distante dal centro per poi ritrovarsi con gli altri e tornare a Loreto.
Nell’impatto batte violentemente il capo e perde i sensi. Senza pietà, l’aggressore - J.D. di 18 anni, residente in città - inveisce contro di lui massacrandolo di calci e pugni, poi fugge.
Sul posto un’ambulanza per trasportare il ragazzo al pronto soccorso di Civitanova dove viene sottoposto a Tac e risonanza per scongiurare il rischio di gravi lesioni alla testa. La prognosi per M.C. viene sciolta: ha riportato 8 punti interni ad un labbro, alcune lesioni alle costole, ecchimosi sparse su tutto il corpo ed è costretto all’assoluto riposo. Al momento non risultano denunce.