M.S. Giusto, imprenditore perseguita
e maltratta in casa la ex amante

M.S. Giusto, imprenditore perseguita e maltratta in casa la ex amante
2 Minuti di Lettura
Giovedì 2 Luglio 2015, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 11 Luglio, 18:10
MONTE SAN GIUSTO - Sposato, cinquantatre anni, imprenditore. Aveva avuto una relazione con una trentenne. Gli incontri clandestini avvenivano nell'abitazione al mare di lui, a Civitanova. Poi però la relazione extraconiugale era stata interrotta e nei confronti dell'uomo è scattata la denuncia per maltrattamenti e stalking. Ieri l'imprenditore sangiustese è stato rinviato a giudizio. Il prossimo 24 novembre si aprirà il processo a suo carico. I fatti contestati al cinquantatreenne sarebbero avvenuti tra giugno e dicembre del 2013. Lui, sposato, in precedenza aveva conosciuto la donna, di una ventina d'anni più giovane e tra i due era scoppiata la passione. L'iniziale flirt era però andato avanti diventando una vera e propria relazione clandestina. I luoghi dove avvenivano gli incontri era la seconda abitazione dell'uomo. Poi però le cose cambiarono. Secondo la giovane, lui era diventato geloso, troppo, arrivando a fare vere e proprie scenate di gelosia nei suoi confronti. Ma non sarebbe finito qui. In base a quanto raccontato dall'amante agli inquirenti, l'imprenditore l'avrebbe chiusa in casa per costringerla a stare con lui e l'avrebbe perseguitata con numerose telefonate e messaggi sul suo cellulare. Una situazione diventata - a detta della trentenne - insostenibile. L'imprenditore a un certo punto avrebbe deciso di interrompere la relazione extraconiugale e dopo qualche settimana lei lo aveva denunciato. L'amante si era quindi rivolta a un avvocato per sporgere formale querela nei confronti dell'uomo. A quel punto era stata la Procura di Macerata a interessarsi del caso e ad effettuare gli accertamenti del caso. Una volta chiuse le indagini all'imprenditore era stato notificato l'avviso di garanzia. Ieri la vicenda è finita all'attenzione del giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Macerata Enrico Zampetti e del pubblico ministero d'udienza, il sostituto procuratore Cristina Polenzani. L'imprenditore cinquantatreenne, difeso dall'avvocato Fabiola Cesanelli, è stato rinviato a giudizio. La prima udienza sarà celebrata a novembre. L'amante, invece, è tutelata dall'avvocato Marielvia Valeri che ieri mattina si è costituita parte civile nel procedimento a carico del presunto stalker.
© RIPRODUZIONE RISERVATA