Macerata, acqua marrone dai rubinetti
Mamme in rivolta all'asilo Liviabella

Macerata, acqua marrone dai rubinetti Mamme in rivolta all'asilo Liviabella
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Mercoledì 20 Maggio 2015, 21:59 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 11:07
MACERATA - Acqua marrone e rossastra che esce dai rubinetti e scatta l’allarme alla scuola dell’infanzia Liviabella di Sforzacosta. E’ accaduto ieri mattina nel plesso scolastico della popolosa frazione di Macerata frequentata da 53 bambini di età compresa tra i tre ed i cinque anni. Di questi sono almeno una trentina quelli che mangiano alla mensa scolastica e ciò ha alimentato ancor più la tensione degli addetti alla mensa, delle cuoche e delle stesse maestre. Anche perché ci si è trovati a fronteggiare un’emergenza del tutto inattesa e non è la prima volta che ciò accade. “L’Apm ci ha sempre assicurato in passato - afferma una delle mamme che porta il proprio figlio alla scuola Liviabella - che si poteva dare ai nostri bambini l’acqua che sgorga dal rubinetto dell’istituto e che viene dall’acquedotto pubblico. Acqua, ci hanno detto, che viene tenuta costantemente sotto controllo. Ma oggi (ieri, ndr) ancora una volta ci siamo trovati col fatto che dai rubinetti sgorgava acqua colorata di rosso e marrone: un pericolo per i nostri bimbi che, oltre alla mensa, hanno rischiato di bere quest’acqua anche dalle cannelle disseminate in altre zone della scuola materna”. Alla Liviabella sin dalle prime ore della mattinata si è cercato di porre rimedio alla sgradita sorpresa che ci si è trovati di fronte. La prima emergenza da risolvere è stata quella di assicurare acqua da bere ai piccoli ospiti della materna, sia per l’arco della giornata che per il pasto alla mensa. Così le maestre hanno raggiunto un vicino supermercato facendo incetta di bottiglie di acqua minerale per soddisfare le necessità degli oltre cinquanta bambini che frequentano la materna. Successivamente è stato contattato il servizio idrico dell’Apm che ha giustificato l’accaduto con una pulizia delle tubature dell’acquedotto verificatasi durante la notte precedente che avrebbe portato dei residui di tubature nell’acqua, colorandola di marrone e rosso. “Almeno ci avessero avvertito il giorno prima - afferma un’altra mamma molto arrabbiata - in modo da far sì che la scuola si organizzasse vietando di bere l’acqua proveniente dal servizio idrico dell’acquedotto e preparandosi ad affrontare meglio la situazione invece di trovarsi a cose fatte in difficoltà come è accaduto. Noi paghiamo per i nostri figli un fisso di 187 euro l’anno per la retta dell’asilo più 1,80 euro al giorno per il pasto. Mi pare che informarci prima di quanto sarebbe accaduto era il minimo. Visto che una situazione simile non è la prima volta che si verifica alla Liviabella”. L’Apm ha assicurato che da oggi l'acqua tornerà ad essere potabile e potrà essere nuovamente utilizzata per i servizi della materna Liviabella.
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