Pietro Sarchiè è stato
​ucciso nel suo furgone

Pietro Sarchiè è stato ​ucciso nel suo furgone
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Sabato 26 Luglio 2014, 14:29 - Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 19:06

​MACERATA - I sedili del Ford Transit di Pietro Sarchi ritrovati pieni di sangue. Questa una delle ultime scoperte dei carabinieri che giorno dopo giorno stando mettendo assieme i vari pezzi del furgone del commerciante di pesce sambenedettese trovato cadavere nella Valle dei Grilli, lo scorso 5 luglio.


I sedili erano nascosti tra le montagne di Castelraimondo, non distante dal luogo dove il cadavere di Pietro era stato seppellito. Gli uomini dell'Arma si sono dovuti quasi arrampicare per recuperarli, ma ora diventeranno un elemento chiave: potrebbe voler dire che Pietro Sarchiè è stato ucciso nel suo furgone o perlomeno che il suo Ford Transit prima di essere smantellato sia stato usato dagli assassini per trasportare altrove il corpo del pescivendolo, già cadavere.

Nel primo caso, prenderebbe piede l'ipotesi di un agguato fulmineo e ben organizzato. Pietro, trovatosi in pericolo, avrebbe potuto pigiare il pulsante dell'altoparlante del furgone e chiedere aiuto, ma l'agguato è stato fulmineo e i suoi killer non gli hanno dato tempo. Per la Procura, i principali sospetti ricadono su Giuseppe Farina, 40 anni e suo figlio Salvatore, appena 19enne, che si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma assieme a suo padre si è sottoposto a test del Dna. Questo potrebbe servire già lunedì prossimo, quando verrà condotto un nuovo esame sul corpo di Sarchiè, per individuare eventuali reperti biologici utili.

Si tratta del professor Raffaele Giorgetti e della dottoressa Loredana Buscemi, ma anche i difensori dei due Farina hanno contattato un medico legale di parte, Piergiorgio Fedeli di Camerino che si è già occupato del caso del piccolo Jason Pruscino.

Per ora la famiglia della vittima non farà richiesta della restituzione della salma, ma nel frattempo la figlia Jennifer sta organizzando una serie di manifestazioni in memoria di Pietro: «Vogliamo chiedere giustizia per mio padre, ma soprattutto l'ergastolo per chi lo ha ucciso senza pietà» dice in lacrime. La prima data fissata è a Pioraco il 3 agosto alle ore 21, poi a seguire i cortei si svolgeranno a Fiuminata, Visso, Porto San Giorgio, dove Sarchiè era nato e infine San Benedetto, dove viveva.

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