Macerata, "Kyenge torna in Congo"
Per i giudici non c'è reato

Tommaso Golini
Tommaso Golini
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Mercoledì 25 Novembre 2015, 17:56 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 11:36
MACERATA – Scrisse “Kyenge torna in Congo”, ma per i giudici non ci sarebbe reato.

I magistrati del collegio hanno invitato a dedurre l’applicabilità dell’articolo 129 del codice di procedura penale determinando l’assoluzione immediata di Tommaso Golini, coordinatore provinciale di Forza Nuova, perché il fatto non costituisce reato. L’esponente di estrema destra è accusato di propaganda di idee fondate sull’odio razziale, etnico e religioso sulla base della Legge Mancino contro la xenofobia e diffamazione aggravata nei confronti dell’ex ministro. A maggio del 2013 avrebbe affisso un manifesto accanto alla sede del Pd con la scritta “Kyenge torna in Congo”. Il prossimo 23 febbraio le parti dovranno presentare un’apposita documentazione.
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