Incendio in una fabbrica di infissi
Silos esplode, 5 vigili del fuoco feriti

Incendio in una fabbrica di infissi Silos esplode, 5 vigili del fuoco feriti
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Mercoledì 18 Giugno 2014, 10:33 - Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 12:19

RECANATI - ​Cinque vigili del fuoco del Distaccamento di Macerata sono rimati feriti nell'esplosione di un silos della falegnameria Gfl a Squartabue di Recanati.

Sono tutti componenti della stessa squadra antincendio, in forza al Comando Vvf di Macerata, i cinque pompieri rimasti feriti, uno gravemente, nell'esplosione del silos pieno di scarti di legname avvenuta stamani alla Gfl sas di Squartabue di Recanati, una falegnameria che produce componenti per mobili e infissi.

Il più grave dei feriti è Roberto Torregiani, 45 anni, di Montelupone, non è sposato.

I suoi genitori, titolari del panificio del paese, hanno appreso della notizia mentre si trovano in vacanza all'estero. E' stato scaraventato a terra dall'esplosione mentre monitorava l'incendio da un'autoscala. Le sue condizioni sono gravissime, ha avuto anche un arresto cardiaco.

I tre pompieri ustionati sono Giovanni Gironella, Henry Medei e Gianluca Domizi. Le loro condizioni non destano preoccupazione.

Secondo una prima ricostruzione dell'incidente, il pompiere in condizioni critiche (un uomo di circa 40 anni, il cui nome non è stato ancora diffuso in attesa di rintracciare i genitori) era salito con l'autoscala sulla sommità del silos, munito di auto-protettore alla schiena, per monitorare le operazioni di spegnimento: lo scoppio l'ha scaraventato a terra da un'altezza di circa tre metri. Nell'impatto con il suolo ha riportato lesioni importanti, ed è andato in arresto cardiaco.

I soccorritori del 118 sono riusciti a rianimarlo, e in queste ore viene sottoposto ad una Tac nell'ospedale di Ancona. Tre dei colleghi, portati nell'ospedale di Civitanova Marche, sono stati investiti dalla fiammata sprigionata dal silos: uno si è ustionato alla schiena, uno alle gambe e il terzo ad una mano. Il quinto si è accorto che una scheggia gli era finita in un occhio solo una volta rientrato in sede a Macerata (è in ospedale per accertamenti).

Sul posto sono tuttora al lavoro per spegnere il rogo squadre di vigili del fuoco di Macerata, Ancona e Osimo, con sei autobotti e un'autoscala. A prestare i primi soccorsi ambulanze del 118, della Croce Azzurra e della Croce Gialla, e l'eliambulanza.

Ancora tutta da chiarire la dinamica dell'incidente. Il silos bruciava già dalla notte scorsa, tanto che sul posto erano accorse squadre di intervento da Macerata e Ancona. Stamani, forse per i gas che si erano formati all'interno, dove erano ammassati scarti di lavorazione, la deflagrazione: l'onda d'urto ha investito in pieno i quattro vigili più vicini.

L'opera di spegnimento e smassamento andrà avanti ancora per ore, e sul posto si è recato anche l'ingegner Dino Poggiali, comandante dei vigili del fuoco di Macerata.

«L'allarme è giunto alla caserma dei vigili del fuoco di Macerata verso le 7 e una prima squadra, con l'autoscala, è arrivata sul posto alle 7.30 circa - racconta il comandante -. Dal silos usciva del fumo intenso ma non c'erano

fiamme. Evidentemente il fuoco che covava all'interno fin dalla notte stava divorando il truciolato di legno». «È stata immediatamente impiegata una telecamerina termica per verificare l'intensità del calore all'interno del silos e capire a che punto era l'incendio» ha detto Poggiali, che coordina di persona le operazioni a Recanati. «La squadra ha innalzato l'autoscala e Roberto Torregiani è salito fino a circa tre metri per monitorare l'incendio. Ma proprio in quel momento, potevano essere circa le 9.30, si è

verificata l'esplosione che lo ha scaraventato a terra. È stato subito soccorso dai colleghi che hanno avviato la rianimazione, poi completata dagli uomini del 118».

A coordinare le indagini è la procura della Repubblica maceratese.

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