Don Luciano: "Sto male
​devo lasciare Corridonia"

CORRIDONIA - Sta male don Luciano e ha bisogno di riposo. Per questo deve lasciare la parrocchia, Per diverso tempo (quanto, sarà il suo fisico a stabilirlo) dovrà restare lontano dagli impegni quotidiani. È una notizia triste per i cittadini di Corridonia che da 11 anni hanno condiviso gioie, raccontato paure e confidato peccati, a don Luciano Montelpare. Il parroco della Chiesa Ss Pietro Paolo e Donatolla domani si congederà dai suoi fedeli. “Tempo fa - ha raccontato il prete - ho avuto un’ischemia cerebrale. Fortunatamente le conseguenze non sono state pesanti, ma certamente è stato un campanello d’allarme. In questo periodo sono stanco e la stanchezza può essere pericolosa”. Per questo motivo, d’accordo con l’arcivescovo di Fermo, Luigi Conti, abbandonerà i suoi impegni religiosi. “Ho bisogno di energie - ha spiegato don Luciano - e come mi ha detto anche l’arcivescovo, è meglio prevenire che curare”. I segni dell’ischemia non sono particolarmente evidenti, ma sono visibili, come nella camminata. “Mi metto a riposo, senza impegni né responsabilità - ha aggiunto l’uomo di fede -. Al mio posto, come amministratore arriverà don Claudio Morganti di Loro Piceno e già viceparroco qui a Corridonia. Ma i cittadini possono stare tranquilli, saranno confermati tutti i servizi. I parrocchiani potranno contare sulla squadra dei sacerdoti e sulla preziosa collaborazione dei diaconi”. Don Luciano Montelpare, invece, andrà a Sant’Elpidio a Mare da sua sorella “dove - ha anticipato - potrò trovare forza, energia e tranquillità”. Il suo saluto ai fedeli lo darà domani nel corso delle cerimonie eucaristiche quando don Luciano potrà ringraziare personalmente l’intera comunità che gli è stata accanto dall’8 dicembre del 2003 e a cui lui ha dato conforto e sostegno. “Voglio esprime immensa gratitudine per l’accoglienza e per il trattamento riservatomi in questi anni dalla gente di Corridonia e per la grande collaborazione sia nelle celebrazioni sia nelle feste”. Don Luciano resterà a riposo fino a dopo la prossima estate . “Poi non so se torno a Corridonia, deciderà l’arcivescovo”.



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