COLMURANO - “Nella mia squadra nessuno rester in panchina”. Parole di monsignor Nazzareno Marconi. Così il nuovo vescovo ha esortato in una lettera i fedeli della Diocesi di Macerata, Treia, Tolentino, Recanati e Cingoli all’indomani della sua nomina.
E subito mette in pratica le sue parole. Così, dopo Macerata, Tolentino e Cingoli, eccolo arrivare a Colmurano, la piccola ed accogliente città murata del nostro entroterra, in occasione dei festeggiamenti del Patrono San Donato. Cordiale, affettuoso e commosso il benvenuto nella sala consiliare del Comune, da parte della cittadinanza, della parrocchia e dell’amministrazione comunale.
Così, dopo un breve saluto ha preso la parola il primo cittadino Ornella Formica che, onorata della presenza di don Nazzareno (perché è così che il nuovo vescovo preferisce farsi chiamare) ha fatto gli onori di casa.
La serata è proseguita con un programma ricco di appuntamenti, religiosi e non, dove l'intera cittadinanza ha potuto stringersi attorno al suo nuovo pastore e condividere con lui memorabili momenti.
La giornata si è conclusa in maniera trionfale con l’anteprima dell’inno di Colmurano, suonato dalla locale “Banda Giuseppe Ferrarini”, e con l'inaugurazione del mosaico dedicato a San Donato, un segno importante per la comunità stessa in quanto fortemente voluto dal Comune, dalle associazioni e dalle confraternite che, unendo le proprie forze, hanno finalmente coronato il loro sogno. Nice & Square Srl ha prodotto il mosaico, offerto da un donatore anonimo. Il disegno è del prof. Ferretti Fabrizio. Tutte le pratiche per la realizzazione sono state portate avanti da Emilio Seri.
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