CIVITANOVA - Maxi processo “Foglie nere”: sei condanne e un’assoluzione. Si è concluso così il processo instaurato in Tribunale a Macerata che vedeva sette nigeriani imputati a vario titolo per tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione. Per alcuni reati, come la riduzione in schiavitù, sono stati assolti, per gli altri condannati.
Alla fine questa è stata la sentenza della Corte di Assise: Joe Meze, di 42 anni, condannato a nove anni e nove mesi di reclusione e 106 mila euro di multa, Vincent Baker Steve Odigie, di 45 anni, nove anni e cinque mesi di reclusione e 54 mila euro di multa, Evelyn Asile, nove anni e un mese e 28 mila euro di multa, Lawrence Egogo Enifome, di 40 anni, otto anni e un mese di reclusione e 26 mila euro di multa, Daniel Collins, di 43 anni, otto anni e un mese di reclusione e 26 mila euro di multa, Tripoteck Omoruyi Cynthia, di 31 anni, otto anni e sette mesi di reclusione e 27 mila euro di multa. Per loro è stata disposta anche l’espulsione dall’Italia. Assolto Dorcas Avanrenren, di 54 anni.
Nel corso della precedente requisitoria il pubblico ministero Andrea Laurino aveva chiesto condanne da quattro fino a dodici anni di reclusione e solo un'assoluzione. Gli imputati erano difesi, tra gli altri, dagli avvocati Giorgio De Seriis e Donatello Prete.
Tratta di esseri umani
Inflitte sei condanne
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 11 Marzo 2015, 21:01 - Ultimo aggiornamento:
12 Marzo, 07:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA