E' ricercato per stalking
"Tranquilli, lunedì torno"

E' ricercato per stalking "Tranquilli, lunedì torno"
2 Minuti di Lettura
Sabato 20 Dicembre 2014, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 18:25
CIVITANOVA - “Io l'ho fatto per mio figlio, sto solo difendendo il mio rapporto con lui, della mia ex non mi interessa nulla". Poi aggiunge: "Adesso sono fuori per lavoro, devo pur mangiare, ma lunedì torno”. Sono le parole del trentottenne di Tolentino accusato di stalking nei confronti della ex, ricercato da giorni dai carabinieri. Di recente il Tribunale ha aggravato la misura cautelare nei suoi confronti, dovrebbe essere ai domiciliari a Civitanova a casa della madre, ma nessuno riesce a trovarlo. Lui però ha voluto raccontare la sua versione dei fatti. Sono due gli episodi recenti che gli vengono contestati: lo speronamento di un'auto che lui credeva fosse del nuovo compagno della ex avvenuto a fine novembre e la minaccia di dar fuoco con una tanica di benzina alla ex e al suo nuovo compagno. “Non ho speronato nessuno - ha raccontato -. Ho visto i fari di un'auto, mi sembrava fosse lui, sono uscito con la macchina da un vialetto, volevo farlo rallentare invece mi è venuto addosso. E poi ho visto che non era lui. Io comunque ero lontano dalla casa della mia ex. Le prescrizioni le ho sempre rispettate”. Sull'episodio ancor più grave della minaccia l'uomo ha negato categoricamente: “Non ho minacciato nessuno. La sera dell'incidente i carabinieri mi hanno controllato l'auto, c'era una tanica con dentro l'equivalente di due euro di benzina, mi serviva per preparare la miscela per la mia moto da cross. Non ho minacciato nessuno”. “Io non ce l'ho con la mia ex, l'unica cosa che voglio è che il suo nuovo compagno non abbia rapporti con mio figlio, voglio pensarci io a lui. Mi accusano di stalking perché chiedevo alla madre con chi era mio figlio. In 14 anni la mia ex non l'ho mai toccata con un dito, basterebbe chiedere a mio figlio. Purtroppo l'arma dello stalking messo nelle mani della persona sbagliata è una cosa tremenda. Non voglio fare del male a nessuno, ma purtroppo a me non dà retta nessuno perché sono un pregiudicato. Io comunque non sto fuggendo. Sono fuori regione per lavoro, mi hanno chiamato sia il mio avvocato Sergio Ariozzi sia i carabinieri”. Il trentottenne ha assicurato che quanto prima si metterà a disposizione delle forze dell'ordine e comunque entro lunedì si sottoporrà alla misura cautelare.




Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA