Civitanova, Futura Festival fa il pieno
da Rampini a Mirabella passando per i Beatles

Michele Mirabella a destra
Michele Mirabella a destra
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Domenica 26 Luglio 2015, 19:22 - Ultimo aggiornamento: 19:54

CIVITANOVA - Avete mai pensato di spiegare l’economia attraverso le canzoni dei Beatles? A Futura accade anche questo,. Così Federico Rampini tiene incollato il pubblico in piazza della Libertà per due ore, spiegando crisi e recessione in modo accessibile a tutti. “Stanno cercando di far diventare l’economia una religione esoterica solo per sciamani - ha affermato il giornalista - , usare i Beatles è tentare un approccio di spiegazione attraverso l’arte e la musica, è un atto d’amore verso questa disciplina”. Lo scrittore, che ormai da numerosi anni vive a New York, porta sul palco civitanovese un dibattito articolato che cattura l’ascoltatore, spaziando dal mondo delle start up americane all’analfabetismo scientifico italiano, dalle grandi rivoluzioni della globalizzazione e della tecnologia fino a sfiorare tematiche sociali come l’immigrazione. E se i Beatles vengono sdoganati per parlare di economia, un istrionico Michele Mirabella dispensa risate intelligenti con quell’ironia che affascina e diverte. Che l’appuntamento sia da non perdere lo si capisce fin da subito: “Abbassate le luci su di me. Non sono una bella soubrette e alzatele sul pubblico, così sono certo che non si addormentino”. Il conduttore poi difende la lingua italiana dall’ignoranza: “i congiuntivi sono rimasti in 11, li teniamo in una teca per farli riprodurre”.E se la lingua italiana è stata protagonista nel primo week end che ha ospitato, fra gli altri, anche lo storico e critico letterario Giulio Ferroni, autore di manuali di letteratura che hanno formato generazioni e generazioni di studenti, non è mancato l’apprezzamento per i laboratori scientifici, tutti sempre partecipatissimi con bambini e genitori alla scoperta di tecnologia ed esperimenti.

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