Assalto choc in una villa
Trovato il covo dei rapinatori

Assalto choc in una villa Trovato il covo dei rapinatori
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Martedì 18 Novembre 2014, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 06:23
CAMERINO - Un capanno utilizzato dai cacciatori, diversi abiti usati e resti di cibo. Ripartono da qui le indagini dei carabinieri di Camerino sulla rapina alla villa della famiglia Sensini, nell'immediata campagna della città ducale. Gli inquirenti, infatti, hanno individuato il nascondiglio dei cinque rapinatori. E' da lì che hanno tenuto d'occhio i movimenti dei coniugi Sensini ed è da lì che hanno fatto partire il loro violento assalto alla villa. Alcuni cacciatori, infatti, hanno trovato in un capanno in loro uso, nei pressi della casa presa di mira dai ladri, la porta forzata. E' stato subito evidente che qualcuno era entrato lì dentro ed hanno avvisato i carabinieri. Da una successiva ispezione è emerso che per diverse ore qualcuno aveva alloggiato nella piccola struttura, consumando addirittura della carne di cinghiale conservata all'interno del capanno. Anche i coltelli utilizzati durante la rapina e con cui i malviventi hanno tenuto in ostaggio la famiglia Sensini e quella dei loro amici sono stati rubati, con tutta probabilità, dalla casetta in dotazione ai cacciatori. Elementi utili alle indagini, dunque, che procedono a ritmo serrato nel tentativo di acciuffare i responsabili del terribile gesto e di riportare uno stato di sicurezza e calma in una Camerino letteralmente sconvolta per quanto accaduto. Elementi che, inoltre, si aggiungono a quelli già noti alle forze dell'ordine, ancora sulle tracce di un Suv di grossa cilindrata, presumibilmente un'Audi Q3 o Q5. Gli stessi militari dell'Arma, nelle ultime ore, hanno nuovamente ascoltato la testimonianza dei quattro adulti (con loro anche tre bambini) protagonisti, loro malgrado, del terribile pomeriggio di paura. I rapinatori, lo ricordiamo, hanno fatto irruzione nella villa pochi minuti prima delle 19 di sabato, spaccando il vetro di una posta finestra con una mazzetta da carpenteria. Sono riusciti a farsi aprire le due casseforti presenti nell'abitazione, asportando denaro contante per circa 500 euro e gioielli per qualche migliaio di euro. Hanno preso anche i telefoni cellulari delle vittime. Due dei malviventi hanno avuto anche un litigio tra loro proprio durante la rapina. Stando ai racconti, infatti, sembra che uno volesse portar via anche la borsa di una delle due donne, redarguito però da quello che sembrava il capobanda, che gli avrebbe urlato di lasciar stare la borsa, poiché difficilmente occultabile nell'eventualità di un controllo dei carabinieri durante la fuga in auto.



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