La soldatessa sminatrice
da Camerino al Libano

La soldatessa sminatrice da Camerino al Libano
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Giovedì 24 Aprile 2014, 20:51 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 10:22
CAMERINO - Sar un ponte festivo nel Libano del Sud quello che si appresta a vivere la giovanissima camerte Giorgia Aureli. Ma le vacanze non c'entrano niente. La ventiquattrenne, ex campionessa giovanile di nuoto, infatti, é caporal maggiore del sesto Reggimento Genio Pionieri di Roma. E nel Libano, precisamente nella base militare di Shaama, sta vivendo la sua missione ormai da quasi sei mesi. Quelle del 25 aprile e del primo maggio saranno, almeno per questa prima missione, le ultime festività trascorse lontano dal territorio nazionale e dall'amata Camerino.



“Non vedo l'ora di ritrovare la mia città e i Sibillini - ha detto la giovane sminatrice -. Nelle giornate più brutte mi é di grande aiuto pensare al posto dove sono nata e agli affetti. E' a Camerino che vivono tutte le mie più care amiche e poi la calma e la tranquillità che riacquisto stando a casa nessuna altra città potrà mai darmele. E a Camerino, ultimi ma ovviamente primi, ci sono i miei familiari. Non vedo l'ora di riabbracciarli e raccontargli dal vivo di questa bellissima esperienza professionale vissuta qui a Shaama”.



Un lavoro, quello del caporal maggiore Giorgia Aureli, che lei stessa, con il sorriso e con semplicità, definisce gratificante. Un lavoro in cui, però, serve certamente grande coraggio e sangue freddo. Giorgia, infatti, é un “minex”, che a Shama opera sotto il comando della Brigata Granatieri di Sardegna. Il suo compito e quello dei suoi colleghi, dunque, é di aprire dei varchi lungo la blue line: una linea armistiziale che non è un confine fra Libano ed Israele.
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