Carima chiede i danni
​alla società di revisione

Gazzani, presidente della Fondazione Carima
Gazzani, presidente della Fondazione Carima
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 9 Aprile 2014, 14:52 - Ultimo aggiornamento: 16:53
MACERATA - Su incarico della Fondazione della Cassa di Risparmio di Macerata e di altri piccoli azionisti privati, lo studio legale Pozzi ha presentato al Tribunale di Milano l'atto di citazione con richiesta danni nei confronti della Pricewaterhouse Coopers spa, la societ che aveva certificato i bilanci prima dell'aumento di capitale di Banca Marche nel marzo 2012. La società di revisione viene chiamata a risarcire circa 40 milioni di euro, in riferimento ai danni causati dalla sottoscrizione della Fondazione Carima e degli altri azionisti per la propria quota nell'ambito

dei 180 milioni complessivi di aumento di capitale. La Fondazione Carima e gli altri piccoli azionisti aggregatisi all'iniziativa in una sorta di class-action, lamentano nei confronti della società di revisione la mancata rilevazione dello stato di criticità in cui si trovava da tempo l'istituto di credito marchigiano, ora commissariato, e quindi di avere fornito una indicazione non corretta al mercato e agli azionisti che, sempre stando al ricorso presentato, sarebbero stati fuorviati ed indotti all'errore per effetto delle valutazioni della stessa società. Tra gli elementi che attesterebbero la grave negligenza della società di revisione, viene rilevato il fatto il 27 gennaio 2012 erano stati attestati come attendibili dati previsionali relativi a Banca Marche rassicuranti, unitamente a prospettive di bilancio positive e interessanti. In realtà sempre alla fine dello stesso anno, venivano appostati in bilancio fondi rettificativi per sofferenze negli impieghi per circa un miliardo di euro, che generavano poi perdite nello stesso bilancio di oltre 500 milioni di euro. La situazione dell'istituti di credito si era poi rivelata ancora più negativa, fino al punto da indurre la Banca d'Italia ad imporre il commissariamento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA