Summit in Prefettura sulla sicurezza
Ricevuti gli industriali di Montegranaro

Summit in Prefettura sulla sicurezza Ricevuti gli industriali di Montegranaro
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Mercoledì 17 Settembre 2014, 23:06 - Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 09:36
FERMO - Incontro in Prefettura, al vaglio la richiesta degli imprenditori di discutere del problema sicurezza. Si è riunito ieri il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Angela Pagliuca. All’incontro erano presenti il procuratore della Repubblica Domenico Seccia, i vertici delle forze dell'ordine, il presidente della Provincia Fabrizio Cesetti, ill sindaco del Comune Capoluogo Nella Brambatti e il presidente della Camera di Commercio Graziano Di Battista. Il questore e gli altri rappresentanti delle forze dell'ordine hanno fornito assicurazione in ordine a una tendenziale diminuzione di furti e rapine nell'anno 2014 su scala provinciale rispetto agli anni 2013 e 2012, garantendo comunque la continuità di una intensa attività di controllo nel territorio - in funzione preventiva - attraverso l'impiego di tutte le risorse disponibili.

Nel corso della riunione è stata ribadita l'importanza, per garantire sempre maggiori livelli di sicurezza, di una sinergia tra tutte le forze di polizia presenti sul territorio, ivi comprese le polizie locali. In quest'ottica si è concordato sull'importanza di ricercare e attuare nuove forme di costruttiva collaborazione tra le istituzioni ed il mondo imprenditoriale. Si è deciso pertanto che ulteriori incontri saranno programmati con tutti i soggetti interessati per avviare un sistema di Sicurezza partecipata con il coinvolgimento del mondo economico.

Il prefetto Pagliuca si è mosso dopo che alcuni imprenditori le avevano scritto per far conoscere la situazione in cui operano. A firmare la lettera erano stati i principali imprenditori che hanno la loro sede a Villa Luciani, a Montegranaro. Imprenditori stanchi di subire le scorribande dei ladri che nella notte, superando anche i sistemi di allarme, entrano nelle aziende, caricano migliaia di paia di scarpe e se ne vanno. Il prefetto non si è quindi limitata a riportare la segnalazione ai vertici delle forze dell’ordine che si incontrano con cadenza frequente per il Comitato. Li ha convocati in Prefettura e ci si è confrontata. E così, ieri mattina, i rappresentanti delle famiglie Pizzuti e Zengarini, assieme a Di Battista, sono andati in Prefettura. I furti, ma non solo, nel lungo elenco di problemi presentato. Perché c’è anche il problema contraffazione, con il crescere dei venditori abusivi e di chi rovina il mercato con le copie delle loro griffe. Nel pomeriggio, poi, il summit con i componenti del Comitato al termine del quale il prefetto Pagliuca ha ringraziato i presenti, evidenziando come lo stesso Comitato costituisca una significativa occasione per uno scambio di valutazioni reciproche delle situazioni e delle questioni inerenti alla sicurezza del territorio.



"NON CI RESTA CHE DORMIRE NELLE FABBRICHE"

All’indomani dell’ultimo, l’ennesimo, furto ai danni di un calzaturificio l’imprenditoria locale chiese a gran voce aiuto. “Cosa possiamo fare ormai di più?” dissero tutti, “abbiamo installati sofisticati sistemi di sicurezza ma non bastano, tra poco saremo costretti a dormire dentro le nostre fabbriche”. Uno sfogo comprensibile che fu subito preludio invece di una importante richiesta. Era la richiesta di un nuovo sistema di controllo dove il privato, in questo caso le aziende calzaturiere, potevano contribuire ad integrare il pubblico. Un appello che venne subito raccolto e che evidentemente è tra le basi dell’incontro avvenuto ieri in Prefettura
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