Duro scontro interno in maggioranza
L'assessore replica al consigliere

Il sindaco di Fermo Nella Brambatti
Il sindaco di Fermo Nella Brambatti
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Venerdì 24 Ottobre 2014, 20:07 - Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 10:14
FERMO - L'assessore Alidori non usa mezzi termini: "Le affermazioni del consigliere Malvatani sono sconvolgenti”. “Le affermazioni del consigliere Malvatani sono sconvolgenti”. L’assessore Loredana Alidori non usa mezzi termini e boccia in toto le critiche di Malvatani. “Forse sarebbe opportuno, una volta per tutte - afferma Alidori - renderne palesi i veri obiettivi”. Parole sibilline, che lasciano intendere che dietro alla violenta critica firmata da uno dei consiglieri del Pd più in vista del momento, si nasconda dell’altro. Cosa? “Semplice - rivela Luciano Romanella, consigliere civico di opposizione - il Pd vuole staccare la spina alla giunta Brambatti. Ed è arrivato il momento della resa dei conti. Siamo al capolinea. Non è vero dunque che si parlerà di Cabaianca, di lotti o di Marina Palmense. La maggiroqanza è bloccata da veti incrociati e sono cominciate le grandi manovre per chiudere l’esperienza Brambatti”. Poi un appello al Pd: “Speriamo solo che il teatrino non sarà troppo stucchevole e lungo, per il bene della città. Facciano questa iniezione letale e non ci pensiamo più...”.

La miccia è stata la presa di posizione del consigliere Malvatani contro l'operato dell'Amministrazione in merito alle lettere spedite ai cittadini, per la revisione del classamento catastale. Malvatani ha asserito che si è “sparato di nuovo sul mucchio”. “Per necessità di chiarezza nei confronti dei cittadini - la piccata replica dell’assessore Alidori - , si precisa che gli immobili classificati A/3 nel Comune di Fermo sono 6.584, di cui 1300 sono costituiti da singole unità immobiliari ed il restante da appartamenti. La verifica effettuata dai tecnici comunali ha riguardato unicamente le singole unità immobiliari (1.300) e, tra queste, quelle oggetto di ristrutturazione e/o modifiche che, anche da un esame esterno, potevano far considerare il classamento A/3 incongruo. L'invito ad effettuare l'aggiornamento catastale è stato inviato solamente a 250 intestatari di immobili oggetto di ristrutturazione, aventi oggi caratteristiche "di lusso" (presenza di giardini, recinzioni, piscina ...) ma ancora classificati come "abitazione di tipo economico" e con una rendita catastale più bassa di quella di un appartamento ordinario. La critica di aver sparato nel mucchio è quindi ingiusta nei confronti dell'amministrazione ma è ancor più offensiva nei confronti dei tecnici comunali che hanno con attenzione e competenza analizzato le singole situazioni estrapolando unicamente quelle che, macroscopicamente, apparivano incongrue. Il consigliere Malvatani sottolinea giustamente che oggi le famiglie sono vessate dalla tassazione ma dimentica di dire che la pressione fiscale, imposta più a beneficio dello Stato che dei Comuni, non è spesso equamente ripartita e che è dovere di una buona amministrazione "stanare i furbetti" per fare in modo che tutti paghino meno tasse. L'intento dell'Amministrazione non è affatto quello di aumentare le entrate, bensì quella di ripartire più equamente la pressione fiscale”.
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