Addio Daniela, dolce mamma
morta mentre consegna la posta

Addio Daniela, dolce mamma morta mentre consegna la posta
di Roberto Rotili
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Venerdì 17 Ottobre 2014, 09:56 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 18:11

SANT'ELPIDIO A MARE - L'auto rovesciata su un lato. Un corpo esanime schiacciato sotto le lamiere. In terra una macchia di sangue. Istantanee di una tragedia, quella di Daniela Caponi, 32enne postina. La sua vita si è fermata ieri intorno alle 12.30, lungo la provinciale Monturanese, dopo un incidente apparentemente banale, eppure capace di spezzare una giovane vita in un istante. Inutili barelle, medici e soccorsi. Muore sul colpo, Daniela, originaria di Loro Piceno, madre di una ragazza di 14 anni, dal 2003 impiegata all'ufficio postale di Sant'Elpidio a Mare. Il suo lavoro giornaliero sta per terminare, quando il destino l'aspetta su un rettilineo.

Ha quasi ultimato le consegne, sta rientrando verso il capoluogo elpidiense.

Percorre la provinciale, rallenta e si accosta verso destra, per svoltare e fermarsi davanti a una casa per recapitare la corrispondenza, a bordo della Fiat Panda delle poste. Da dietro sopraggiunge una Opel Corsa, guidata da un giovane, S.P., di Monte Urano. La dinamica è da chiarire, forse l'automobilista la vede all'ultimo momento, forse rimane sorpreso dalla frenata del veicolo davanti. Le auto si toccano. Lato anteriore destro contro il posteriore sinistro della Panda. La macchina guidata dalla postina gira di 180 gradi e si ribalta sul lato guidatore. Il finestrino è aperto. Il corpo di Daniela viene proiettato parzialmente fuori dall'abitacolo, che le si schianta sopra. Pochi secondi, ma fatali. Quando residenti e persone di passaggio si precipitano per soccorrerla, le speranze si spengono immediatamente. La 32enne è esanime, difficile anche riuscire a recuperarla sotto il peso della vettura. Terribili e profonde le ferite al capo. Viene chiamato il 118, i militi della Croce Azzurra si precipitano sul posto, ma non possono far altro che constatare il decesso della giovane e coprirla con un telo. Sopraggiungono anche vigili del fuoco, polizia stradale e polizia municipale. La strada viene chiusa al transito in entrambi i sensi per effettuare i rilievi del caso. Dopo circa un'ora, il nulla osta al trasferimento della salma. Il corpo senza vita della portalettere viene caricato sul carro funebre. Per riuscire a liberarlo dalle lamiere serve sollevare la Panda. Il feretro viene trasferito all'obitorio di Fermo, per l'ispezione cadaverica. Le operazioni vengono seguite in un silenzio sbigottito dai residenti della via. Tutti in zona conoscevano la donna, che abitualmente consegnava la posta in quel quartiere. Capelli biondi, longilinea, dai modi cordiali. "Carina, gentile, proprio ieri l'ho salutata mentre lavavo l'auto" ricorda uno. "Sempre sorridente, una ragazza che ispirava subito simpatia", conferma un altro. In via Monturanese arriva anche il sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Terrenzi, informato della tragedia, insieme al consigliere comunale Alessio Pignotti. Poi tocca a colleghi e familiari di Daniela. Sono momenti di strazio e dolore. Le grida disperate e i singhiozzi si sentono a decine di metri. Qualcuno punta il dito contro le eccessive velocità che si raggiungono lungo quella strada. Difficile accettare che la persona salutata poco prima, all'inizio del turno di lavoro, non ci sia più. Impensabile che si possa morire così, in un rettilineo, viaggiando a bassa velocità, mentre si consegna la posta. Invece, un tamponamento e una carambola crudele sono costati la vita alla sfortunata Daniela.

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