Urla e terrore, scoppia una violenta la rissa
I carabinieri in massa a Lido Tre Archi

Urla e terrore, scoppia una violenta la rissa I carabinieri in massa a Lido Tre Archi
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Mercoledì 26 Novembre 2014, 22:42 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 10:39
FERMO - Serata di paura a Lido Tre Archi. Una violenta rissa tra stranieri ha costretto i carabinieri a correre in massa.

Ieri sera intorno alle ore 21 un gruppo di romeni ha messo a ferro e fuoco le vie di Lido Tre Archi. Ancora tutti da capire i motivi che hanno spinto quella decina di uomini a perdere le staffe e a scagliarsi gli uni contro gli altri. Fatto sta che il parapiglia non è sfuggito agli occhi di alcuni residenti che, preoccupati dal clima da guerriglia scoppiato in strada, hanno allertato i carabinieri. L'arrivo dei militari dell'Arma a sirene spiegate ha fatto sì che a Lido San Tommaso fosse ristabilita la calma. Alle divise anche il compito di accertare i motivi che hanno innescato la furibonda lite. Non si arresta, si diceva, la scia di violenza sulla costa. Sì, perché l'episodio di ieri sera a Lido San Tommaso arriva a distanza di pochi giorni da un doppio regolamento di conti, questa volta tra sette marocchini armati di coltelli, spranghe e bottiglie, che alla fine, sabato scorso, si è concluso con quattro ricoveri in ospedale per ferite multiple, traumi cranici e contusioni varie. A riportare la peggio è stato Rachid Lassiri, marocchino di 47 anni che, nel sanguinario scontro è stato colpito addirittura con una sciabola. Il fendente gli ha tagliato di netto tre dita di una mano. Un caso difficile da sbrogliare per gli agenti del commissariato di Fermo anche se la ricostruzione dei fatti da parte della polizia sembra ormai a una svolta. Gli agenti hanno già identificato tutti i protagonisti del doppio raid tra Porto San Giorgio e Fermo.



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