Accusato di appropriazione indebita
L'ex tesoriere della piscina nei guai

Accusato di appropriazione indebita L'ex tesoriere della piscina nei guai
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Giovedì 30 Ottobre 2014, 22:39 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 11:42
FERMO - L'ex tesoriere della piscina è finito nel mirino della giustizia. L'accusa è di appropriazione indebita.

La piscina comunale di Fermo nel mirino della giustizia. A finire alla sbarra l’ex tesoriere della Idor, la società che fino al 2012 gestiva la struttura pubblica. Con l'accusa di appropriazione indebita dovrà presentarsi di fronte al tribunale penale di Fermo.



L.M., in qualità di segretario e tesoriere della Idor Nuoto e Pallanuoto, era stato infatti denunciato dai soci perché, tenendo, a loro insaputa, una contabilità nascosta, si sarebbe appropriato di una somma pari a 66 mila euro, restituendone solo una parte e trattenendo per sé la restante. Secondo l'ipotesi accusatoria l'uomo si sarebbe, infatti, rifiutato di restituire la somma di 34 mila euro pur essendo stato diffidato più volte. Questo, almeno, quanto sostiene l’accusa.



Il fatto viene alla luce quando, in un'assemblea, i soci insospettiti da alcuni ammanchi e conti che non tornano, chiedono spiegazioni all’indagato, il quale avrebbe ammesso apertamente di aver tenuto una contabilità separata. A quel punto gli viene chiesto di restituire il maltolto, ma L.M. decide di versare sul conto corrente dell'associazione solo una parte della cifra, pari a 35 mila euro.



I soci, lo diffidano e gli chiedono di riconsegnare il resto dell'importo. Ma l’uomo non ne vuole sapere, una volta destituito dalla carica di tesoriere riconsegna tutti i beni, tra cui un personal computer di proprietà dell'associazione, non sapendo che sarebbe stato proprio questo a farlo finire nei guai. I soci della Idor incaricano un tecnico che esamina il portatile . Da lì saltano fuori i documenti comprovanti la tenuta della contabilità finita nel mirino. In particolare la presenza di un file dove sarebbero annotate cifre che sommate ammonterebbero a 66 mila euro. Questa prova, permette alla Idor di denunciare il suo ex tesoriere.



Si sarebbe indebitamente appropriato di somme in contanti derivanti dagli incassi della piscina comunale. Secondo gli inquirenti avrebbe anche abusato delle relazioni d'ufficio e prestazione d'opera, in ragione delle cariche rivestite al'interno dell'associazione, quelle di socio, segretario e tesoriere. La Idor è rappresentata legalmente dall'avvocato Carlo Angelini, mentre l’uomo è difeso di fiducia dall'avvocato Marco Baldassarri.



Il procuratore della Repubblica ha citato a giudizio l’indagato che dovrà comparire di fronte al tribunale. L’udienza solo nel 2016, tanto che l’avvocato della Idor sarebbe pronto a chiedere di anticipare i tempi. La gestione della piscina comunale di Fermo da qualche anno a questa parte è stata oggetto di scontri e tensioni.



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