Offidani: "Sul Castagno
non ho responsabilità"

Offidani: "Sul Castagno non ho responsabilità"
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Venerdì 14 Marzo 2014, 09:33 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 18:50
SANT'ELPIDIO A MARE - “Offidani chi? quello che ha fatto tutto quel macello sul Castagno?”. Non lo nasconde il vice presidente della provincia e tre volte sindaco di Sant’Elpidio a Mare Renzo Offidani, è rimasto ferito da quella considerazione fatta su un social network e mettici pure che ora il gruppo Lattanzi e una parte dell’opposizione invocano una commissione di indagine politica su questo e altre scelte del passato ecco allora che Offidani si sente tirato in ballo e dice forte la sua.



“La politica si fa prima di tutto con il rispetto per le persone e poi con la verità. Due prerogative fondamentali che però, mi dispiace, ora non ho trovato. Ma di quali responsabilità si parla? Io ho una chiara responsabilità politica su quell’intera area, quella di aver permesse a nostre grandi aziende produttive come Della Valle, Botticelli e tanti altri di poter investire sul nostro territorio. Questo è il mio e nostro vanto di cui andiamo a testa alta. Il Castagno, Prada, fatti che non conosco bene e che non mi permetto per questo di giudicare non esistevano ancora”. Gli atti amministratativi su cui ora si indaga sono venuti dopo”.



E’ stato un fiume in piena ieri Renzo Offidani. E’ pure questo il moderno con cui ci si deve confrontare. Nemmeno è la politica 2.0, ma 3.0, quella politica ai tempi del Web dove una sparata detta alla “butta là” su un forum in Internet seguito da molte persone e ripreso dai politici attuali costringe un ex sindaco ora vice presidente della provincia a dover replicare a chi 12 anni fa aveva dieci o quindici anni e seguiva tutt’altro (se lo augurano in molti) piuttosto che le vicende del Castagno. Ma tant’è. “... tanto la politica passata è come te la raccontano, e allora bisogna raccontarla bene!” ha detto battendo i pugni sul tavolo ieri Renzo Offidani.



L’ex sindaco di Sant’Elpidio a Mare uomo solitamente mite ieri era letteralmente fuori dai gangheri. Al suo fianco c’era Fabiano Alessandrini, attuale segretario cittadino del Partito democratico e allora assessore al turismo e commercio, e Marco Mariani ex assessore all’ambiente di centrosinistra poi “dimesso” da Mezzanotte.



“Quando c’ero io il Castagno non esisteva. C’era una previsione commerciale in quell’area che era di proprietà di alcuni agricoltori della zona e una parte più grande, mi pare, invece di proprietà di qualcuno di Roma”. L’ex sindaco si spinge ancora più avanti: “Quando nei tempi a seguire vidi la scritta Castagno, credetemi, pensavo fosse un agriturismo. Questo era il mio grado di informazione su quella struttura. Sono vicende seguenti a me che non conosco e che non mi permetto di giudicare sapendo quanto è difficile fare il sindaco”. Le amministrazione seguenti erano quelle di Martinelli, in cui c’erano Lattanzi e Calcinari assessori, e Mezzanotte.





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