MONTE URANO - "Avete tante possibilità e opportunità rispetto a chi non ha davvero niente e quando vedete il fuoco, il pericolo, scappate!".
Si rivolge ai giovani don Vinicio Albanesi, accorso nel centro calzaturiero per partecipare all'iniziativa Slot mob, iniziativa di sensibilizzazione contro il gioco d'azzardo.
Dopo Fermo, Porto San Giorgio e Montegranaro, oggi anche Monte Urano ha aderito alla mobilitazione a cui hanno partecipato due bar: Piermarini e Il Cigno.
Il gioco istantaneo delle slot machine è stato sostituito da quelli più lenti e tradizionali ma sicuramente più coinvolgenti e divertenti i quali non offrono l'illusione di vincere dei soldi.
Nel pomeriggio, presso la chiesa di San Giovanni Battista il momento di riflessione con don Vinicio e l'operatore Paolo Nanni il quale ha simulato una giocata al Win for Life, consegnando ai presenti una schedina fac simile per dimostrare sul campo le ridicole probabilità di vittoria di chi gioca.
"Pochi sanno che tutti i giochi sono vietati ai minori di 18 anni e spesso sono i genitori, i nonni o i parenti a coinvolgere i bambini e i ragazzi" ha detto Nanni. "Chi gioca è spesso il ragazzo introverso, solitario, con una bassa autostima che non si sente integrato e allora cerca la sfida con se stesso" è l'identikit del giocatore problematico o quello che ha nel gioco d'azzardo una dipendenza. "E' un soggetto fragile che la famiglia deve incoraggiare prima che sia troppo tardi, prima che entri in un buco nero".