Malore fatale per Pieroni
​La famiglia sconvolta

Malore fatale per Pieroni ​La famiglia sconvolta
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Domenica 5 Ottobre 2014, 20:37 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 13:16
MONTE URANO - ​Un malore, accusato già prima di partire per Macerata, alla base del decesso di Giuseppe Pieroni, 62 anni. L'imprenditore calzaturiero avrebbe fatto appena in tempo a varcare la soglia dell'appartamento di via Spada Lavini a Macerata e bere un bicchiere d'acqua prima di accasciarsi. Secondo le testimonianze raccolte, infatti, sabato mattina, l'imprenditore avrebbe aspettato il ritorno del figlio Matteo, impegnato in un viaggio di affari, per poterlo riaccompagnare a casa. Pieroni avrebbe poi passato il pomeriggio insieme ai vicini di casa di Monte Urano, dicendo loro di non stare in forma e di non sentirsi tanto bene.



Verso le 16,30 è salito a bordo della sua auto per recarsi a Macerata, a casa di una giovane romena la quale ha fatto appena in tempo ad aprirgli la porta e a offrirgli un bicchiere d'acqua prima di vederlo accasciarsi. La tragedia si è compiuta nel giro di pochi istanti. I soccorsi giunti poco dopo sul posto non sono riusciti a strappare Giuseppe Pieroni alla morte. A Macerata sono poi accorsi il figlio e il fratello dell'imprenditore, mentre è sotto choc la giovane romena. La salma del monturanese è stata trasferita da Macerata all'obitorio dell'ospedale di Fermo dove resterà fino a domani mattina. I funerali infatti saranno celebrati domani alle ore 10,30 a Monte Urano presso la chiesa di San Michele Arcangelo.



L'uomo era contitolare insieme al fratello Sauro del calzaturificio Kelton e si occupava della produzione. Oltre a Sauro, l'uomo lascia il figlio Matteo di 29 anni e le sorelle Rosanna e Marisa. Una perdita enorme per la famiglia Pieroni e in particolare per il figlio Matteo. I due vivevano insieme. Tutta la famiglia è scossa per l'accaduto e addolorata per la prematura e improvvisa scomparsa di un uomo che era impegnato nel sociale visto che il calzaturificio era sponsor di numerose manifestazioni che si svolgevano sia a Monte Urano che a Sant'Elpidio a Mare. "Sarà dura continuare", ci ha detto Sauro Pieroni, fratello e socio di Giuseppe.



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