Macchia in mare in zona fosso Fonteserpe
C'è il temporaneo divieto di balneazione

PORTO SANT'ELPIDIO - Una macchia in mare e sono scattati i controlli. Intanto il Comune ha interdetto la balneazione. Sel ci vuole vedere chiaro. Macchia in mare nella zona di prelievo del fosso Fonteserpe allerta la città da Bandiera.

Il sindaco Nazareno Franchellucci ha emesso ieri un'ordinanza di divieto temporaneo di balneazione.

Lunedì pomeriggio alla Guardia Costiera di Porto San Giorgio era arrivata la segnalazione di un bagnante preoccupato per quella macchia densa e di colore scuro che aveva visto in mare, sul litorale a nord della pineta di Porto Sant'Elpidio. Sono partiti i controlli. La capitaneria si è mobilitata e ha eseguito i rilievi visivi sul tratto di litorale interessato. Individuata la zona di mare compromessa sono stati eseguiti i campionamenti.

L'acqua campionata è stata consegnata all'Arpam di Fermo per le analisi microbiologiche. In attesa dei risultati delle analisi la Guardia costiera tiene sotto controllo il fenomeno. Il sindaco, intanto, ha ordinato l'apposizione di cartelli di divieto temporaneo di balneazione nella zona del fosso Fonteserpe. Vietato bagnarsi in quel punto fino a quando non saranno stati eseguiti i controlli.

"Negli ultimi giorni si è parlato molto di quella macchia avvistata a largo del lungomare nord. L'Arpam e la Capitaneria si sono adoperati subito nel verificare la situazione - la nota del circolo Sinistra Ecologia e Libertà di Porto Sant'Elpidio - chiediamo all'amministrazione di accertarsi dello stato delle cose. A prescindere dalle analisi, in quel tratto di mare c'è qualcosa di anomalo, sicuramente una fogna che non funziona adeguatamente. Qualcosa che, alla lunga, potrebbe compromettere la salubrità delle acque e la salute dei cittadini. Ci chiediamo quali siano gli standard minimi che garantiscono un'acqua pulita e non pericolosa per l'uomo e l'ambiente".

L'augurio del coordinatore cittadino di Sel, Mattia Rinaldi è "che il tutto venga normalizzato nel più breve tempo possibile" nella speranza che "in futuro non si verifichino più situazioni simili" scrive Rinaldi.