La Piccola, il centro giovanile
che di notte ospita le lucciole

La Piccola nell'area dell'ex stazione ferroviaria
La Piccola nell'area dell'ex stazione ferroviaria
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Mercoledì 9 Aprile 2014, 22:43 - Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 15:34
PORTO SANT'ELPIDIO - L'area dell'ex stazione ha cambiato volto, quante brutte sorprese sia di giorno che di notte Degrado e abbandono a due passi dal centro e dalla stazione della polizia municipale. Il parcheggio del locale "La Piccola" è diventato un ritrovo per tossicodipendenti e prostitute. Il centro che funziona come sala concerti, inaugurato il 29 maggio 2011 dall'allora sindaco Mario Andrenacci, doveva essere il cuore pulsante del paese. Queste le parole del parroco del quartiere centro, don Dario, che aveva benedetto l'ex scalo merci della stazione ferroviaria di Porto Sant'Elpidio il giorno dell'inaugurazione. "Sarà una struttura per i giovani che potranno dare libero spazio al loro talento musicale" aveva detto il prete riferendosi all'edificio che ha segnato la storia del paese e che "dovrebbe esserne il cuore pulsante" aveva aggiunto don Dario. Una sala fu anche intitolata ad Andrea Gagliardoni, giovane morto in un tragico incidente sul lavoro.

Al taglio del nastro tre anni fa c'erano cittadini e autorità locali. C'erano gli assessori di allora: Marco Catini, lavori pubblici; Annalinda Pasquali, politiche culturali. C'era l'allora presidente del Consiglio comunale Mariano Langiotti e c'era il comandante di Polizia, ancora al vertice della locale stazione, che oggi ammette lo stato di degrado del parcheggio vicino agli uffici di piazza della Repubblica". Non solo questa area di porto Sant'Elpidio è un ritrovo di tossici, ce ne sono altre" dice Luigi Gattafoni, che per andare al lavoro passa spesso da quelle parti. Residenti e negozianti della zona si rendono conto che al parcheggio de "La Piccola" avviene di tutto, a qualunque ora del giorno e della notte. Nelle ore piccole quelli che abitano in via San Francesco d'Assisi e via Oberdan lamentano che nella zona di confine con la ferrovia si ritrovino sempre le macchine con i vetri appannati. Le prostitute scelgono quella zona per appartarsi con i clienti e fare sesso in auto. Durante il giorno sono i negozianti a lamentarsi perché a loro capita di vedere cose che non si dovrebbero vedere. Capita di imbattersi in persone strafatte che ne combinano di tutti i colori. Gente che si buca di pomeriggio, senza ritegno né pudore. E sono parecchie le siringhe usate gettate a terra, in mezzo all'erba, dopo l'uso.

"Ieri pomeriggio ho assistito a una scena che mi ha rovinato la giornata, non sapevo che fare. Mi è venuto il mal di stomaco - dice una negoziante di via Oberdan e racconta - alle 16.30 un uomo sulla cinquantina ha orinato, poi con le braghe ancora calate sopra le ginocchia ha piegato il braccio e si è iniettato una dose, quindi ha gettato la siringa sull'erba. Ho visto tutto, sono rimasta senza fiato. Una scena terribile. Mezz'ora dopo la scena si è quasi ripetuta. Un altro uomo trafficava con qualcosa e procedeva barcollando". E pensare che i bambini vanno lì a giocare a pallone quando c'è il sole.
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