Lattanzi e i Democratici tirano le somme
Consuntivo con l'aria del testamento

Lattanzi e i Democratici tirano le somme Consuntivo con l'aria del testamento
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Sabato 20 Dicembre 2014, 22:16 - Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre, 11:00
SANT'ELPIDIO A MARE - Il vice sindaco Lattanzi e i suoi fanno il consuntivo di fine anno e forse di... fine legislatura.



Un incontro di fine anno col retrogusto amaro di un testamento, quello di ieri da parte dei Democratici e popolari. Una relazione sull'attività svolta in due anni e mezzo, necessaria "vista la situazione di incertezza sul futuro. Non sappiamo se potremo continuare a lavorare, ma pensiamo di aver lasciato il segno".



Il gruppo è al completo: i due assessori, i tre consiglieri comunali, la coordinatrice Cristiana Tosoni e Gianmarco Governatori. La relazione sull'operato tocca a Marcello Diomedi e si concentra su tre aspetti: bilancio, urbanistica e informatica.



"Abbiamo ereditato un bilancio fuori controllo - sottolinea l'assessore - senza copertura per i pagamenti dell'alluvione e dell'emergenza neve, se non sforando il patto di stabilità. Ora abbiamo coperto tutti i debiti, recuperato da P.S.Elpidio 1,2 milioni di euro che dovevamo ricevere per il Servizio assistenza domiciliare. Siamo il Comune della provincia più veloce nei pagamenti. Abbiamo una tassazione tra le più basse del territorio ed una situazione economica di assoluta tranquillità". Per l'urbanistica, "c'è stato un rallentamento dovuto alle carenze di personale, ora abbiamo avviato il lavoro per il piano particolareggiato del centro storico, vogliamo rifare il regolamento edilizio, ripartire con i piani di recupero e provvedere ad una sistemazione del piano regolatore".



L’ingresso del Pd, il gruppo è inflessibile: "Non parliamo di un allargamento della maggioranza, ma di stravolgimento. Approfittarne quando si è preso il 15% dei voti è delinquenza politica. E' offensivo parlare di programma di fine mandato. L'unico programma che conta è quello proposto agli elettori. Per noi era una cosa seria, per altri forse no".



Ma che succederà se Terrenzi porterà il Pd in amministrazione? "Abbiamo detto al sindaco che non ce ne andiamo - chiariscono - ma non legittimeremo mai questa operazione. Alla fine sarà lui a revocarci. E' impensabile lavorare in una giunta del genere".




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