L'apertura mattutina inizia alle 9, ma le persone sono già in coda almeno un'ora prima che si spalanchino le porte, per evitare di perdere troppo tempo. Ma solo per i primissimi ad arrivare si riesce a sbrigare la pratica relativamente presto. Gli altri rimangono coi nervi a fior di pelle a guardare l'orologio che procede lento, e la fila che invece di scorrere, aumenta. "Sono arrivata intorno alle 9.30, mezzora dopo l'apertura - racconta una signora, irritata dopo la mezza giornata trascorsa in coda - c'erano già 25 persone davanti a me ed erano solo alla seconda persona. Dei quattro sportelli che dovrebbero essere operativi, due soli erano aperti e inevitabilmente l'attesa si è allungata a livelli inaccettabili. Mi è capitato anche altre volte di recarmi all'Inps e di dover aspettare, non mi sono mai lamentata. Un po' di pazienza ci vuole, ma un conto è restare lì un'ora o un'ora e mezza, mentre perdere tutta una mattinata, quando magari si hanno altre cose da fare, mi pare davvero troppo".
La donna che racconta la sua esperienza è riuscita ad andarsene dalla sede Inps alle 12.30. In coda c'erano ancora diversi utenti, l'accesso è stato interdetto qualche minuto prima dell'orario di chiusura, visto che all'interno dell'ufficio c'erano ancora parecchie persone da servire. "Si sono lamentati tutti - assicura la donna - c'è chi, nonostante si sia presentato prima ancora dell'orario di entrata in funzione degli sportelli, è uscito dopo le 11, chi è arrivato a fine mattinata invece se n'è dovuto andare. Quando ci sono concentrazioni così numerose di utenti, invece di far attendere tre o quattro ore in fila, sarebbe necessario aprire tutti gli sportelli e velocizzare il servizio per garantire prestazioni più efficienti".
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