I vu' cumprà si ribellano
Guerriglia sul lungomare

I vu' cumprà si ribellano Guerriglia sul lungomare
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Sabato 23 Agosto 2014, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 10:56

FERMO Sono stati attimi di grande tensione quelli che si sono vissuti questa mattina a Lido di Fermo. Quella che doveva essere una normale operazione di routine messa in atto in sinergia tra commissariato, guardia di finanza, carabinieri e polizia municipale si è trasformata in una guerriglia urbana per via della violenta rivolta, per certi aspetti inaspettata in queste proporzioni, dei venditori abusivi.

Il vigile urbano fermano Alberto Rogante, mentre era in servizio a bordo della sua auto, è stato prima accerchiato da un gruppo di extracomunitari armati di sassi poi una volta aperto lo sportello è stato spintonato e preso a schiaffi.

Extracomunitari che si sono poi sfogati contro le auto in sosta.

Spaccando vetri e rovinando le carrozzerie. Sul posto sono quindi stati chiamati i rinforzi.

Ed è arrivata poco fa anche una nota ufficiale del commissariato di pubblica sicurezza sui fatti accaduti questa mattina a Lido di Fermo. "Questa mattina - si legge - le forze di Polizia del territorio, Polizia di Stato, carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, polizia locale, a seguito di comitato per l’ordina e sicurezza pubblica tenutosi presso la Prefettura di Fermo, stavano operando congiuntamente su tutta la fascia costiera, le stazione ferroviarie ed i luoghi solitamente utilizzati dai venditori abusivi, soprattutto extracomunitari, per prevenire e reprimere la vendita abusiva di giocattoli potenzialmente pericolosi ed abbigliamento con marchi contraffatti. Già dalle prime ore della mattina sono stati sequestrati centinaia di giocattoli di provenienza sconosciuta e privi di qualunque certificazione di sicurezza, borse, capi di abbigliamento, cinture, ed occhiali, tutti con marchi contraffatti. Diversi venditori abusivi, principalmente nordafricani, sono stati quindi accompagnati presso gli Uffici del Commissariato per la verifica della loro posizione sul territorio italiano. Tra loro diversi sono risultati clandestini e nei loro confronti sono stati adottati i provvedimenti amministrativi del caso.

Nella mattinata, in località Lido di Fermo, località dove era stato effettuato un massiccio sequestro di materiale nascosto in alcuni sacchi di plastica all’interno di un canale di scolo fognario, un gruppo di circa 15 extracomunitari ha effettuato una violenta protesta nel corso della quale hanno danneggiato volontariamente decine di autovetture dei turisti in sosta nella zona. Nel tentativo di fermare l’azione dei venditori abusivi due operatori intervenuti nell’immediatezza sono rimasti contusi e costretti a ricorrere alle cure mediche. Grazie al massiccio invio in luogo anche di tutte le altre forze del territorio, si è riusciti a ripristinare l’ordine pubblico ed a fermare tutti gli autori della protesta accompagnandoli presso gli Uffici del Commissariato di Fermo. A carico degli abusivi sono scattate denunce all’autorità giudiziaria per ricettazione e commercio di prodotti contraffatti e contravvenzioni amministrative per la vendita abusiva delle merci prive di marchi. Nel mentre per coloro che si sono resi responsabili delle azioni di violenza si è proceduto per violenza e lesioni e danneggiamenti. Tra gli extracomunitari più violenti autori della protesta è stato inoltre identificato l’autore della rapina perpetrata la notte di ferragosto ai danni di una giovane coppia, entrambi minorenni, intenta come altri a trascorrere la notte sulla spiaggia. Nella circostanza il rapinatore, in compagnia di altro extracomunitario, armato di un tirapugni colpiva violentemente al volto la giovane vittima rapinandogli un cellulare di ultima generazione. Gli interventi delle forze di Polizia sin qui posti in essere, e che proseguiranno anche nei prossimi giorni, hanno consentito nella zona una drastica riduzione del fenomeno dell’abusivismo commerciale, fenomeno costantemente monitorato dalle autorità poiché ritenuto pericoloso per i cittadini che acquistano oggetti costituiti da materie prime non sottoposte ai controlli di qualità e potenzialmente pericolo per la sicurezza nonché dannoso per l’economia delle aziende produttive regolari".

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