Sede contesa, la Lega esegue lo sfratto
Giovannetti fuori ma la battaglia continua

Sede contesa, la Lega esegue lo sfratto Giovannetti fuori ma la battaglia continua
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Lunedì 7 Aprile 2014, 21:48 - Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 07:10
FERMO - Lega Nord, si cambia. Raffaele Giovannetti ha dovuto sgomberare l'immobile in seguito all'ingiunzione di sfratto dei vertici regionali del partito. Si chiude un'era, ma non la battaglia legale, dato che l'avvocato Carlo Angelini ha instaurato il giudizio di merito per chiedere di verificare alcuni elementi fondamental. Luca Rodolfo Paolini tira un sospiro di sollievo e dichiara: "Oggi (ieri, ndr), con l'ausilio dell'ufficiale giudiziario e il fabbro, si è proceduto alla esecuzione forzata dell'ordine emesso dal tribunale di Fermo di restituire il locale alla Lega Nord. Giovannetti presente, che da giugno occupava senza titolo l' immobile essendo stato espulso dal partito, è stato invitato dall'ufficiale giudiziario a prendere i propri effetti personali, cosa che ha fatto. Le nuove chiavi poi sono state consegnate alla segretaria provinciale di Ascoli-Fermo Nadia Lucadei. Durante l'esecuzione è giunta sul posto una pattuglia di carabinieri, chiamata pare da Giovannetti stesso, che una volta intervenuta, preso atto della assoluta legittimità dell'operazione, ha collaborato con l' ufficiale giudiziario. Giovannetti ha iniziato la causa di merito, la cui udienza è stata fissata per il 28 ottobre, il cui esito sarà certamente identico alle due precedenti decisioni della magistratura. La Lega Nord inizierà un'azione di recupero giudiziale delle spese e danni subiti, a oggi quantificabili in circa 7.000 euro”.

Ovviamente non è dello stesso parere l’avvocato Angelini, che risponde pan per focaccia e avverte lo stesso Paolini di aver compiuto un gesto dissennato, sapendo che questa ingiunzione di sfratto è un provvedimento provvisorio e temporaneo.”Sono certo della fondatezza del giudizio di merito che ho posto e sono altrettanto certo che infliggeremo una pesante e sonora sconfitta alla Lega Nord, a cui richiederemo il risarcimento del danno subito - commenta -. L'accanimento sulla vicenda, rivela che non si tratta solo di una mera questione giuridica, ma che è soprattutto un fatto politico. Secondo Giovannetti la restituzione della sede costituirebbe l'atto finale per togliere definitivamente rappresentatività al Fermano all'interno del partito, a vantaggio di Ascoli”. Per Paolini, invece, si apre una fase di rinnovamento e annuncia: "Dopo le Europee, apriremo una nuova sezione a Fermo, in una nuova sede con persone diverse, serie e affidabili”.
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