Fermo, la replica del Pd all'ex sindaco
"Ecco perché Di Ruscio non è credibile"

Fermo, la replica del Pd all'ex sindaco "Ecco perché Di Ruscio non è credibile"
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Sabato 2 Maggio 2015, 22:56 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 19:27
FERMO - Di Ruscio dovrebbe fare un minimo di autocritica. Lo sostiene Manolo Bagalini segretario cittadino del Pd.



"Pur comprendendo umanamente lo sfogo di Saturnino Di Ruscio, quel che si evidenzia dalla sua lettera fiume è un ascrivere la responsabilità della sua esclusione dalle elezioni regionali agli organi dirigenti dell’Udc in primis, e del Pd". Bagalini replica alla lunga lettera di Di Ruscio sulla sua esclusione dalla corsa elettorale regionale.



"Ora, che la partita sia stata giocata male in sede di vertici regionali, è altamente probabile, tuttavia come Pd di Fermo riteniamo che un minimo di autocritica Di Ruscio dovrebbe considerarla. E spieghiamo il perché: se i percorsi politici e personali degli amministratori hanno un senso, la sua candidatura a sostegno di Ceriscioli era ed è inaccettabile. Il dottor Di Ruscio è stato l’uomo di punta del centro destra a Fermo per oltre 10 anni. Ha giocato un ruolo attivo, fino a pochi giorni fa, nella definizione delle strategie politiche del centro destra per le elezioni comunali di Fermo. È stato in lizza, fino a pochi giorni fa, per una candidatura alla regione in appoggio a Spacca ed alla lista Marche 2020 coalizzatasi con Forza Italia in alternativa a Ceriscioli. La sua linea, tuttavia, è risultata perdente e per tutta risposta, dopo un comprensibile sbandamento cui avrebbe dovuto far seguito, a nostro avviso, una dignitosa uscita di scena, ce lo siamo ritrovati sbandierato su una infinità di manifesti come nostro alleato in regione a sostegno di Ceriscioli. Su spazi pubblicitari evidentemente prenotati per tempo, e che sarebbero comunque stati utilizzati, indipendentemente dallo scenario politico contingente".



"Riteniamo che proprio questo modo di interpretare la politica rappresenti quel disvalore che sempre più allontana le persone da una partecipazione attiva e consapevole alla gestione della cosa pubblica ed alla partecipazione al voto. Come Pd di Fermo abbiamo attivato tutte le possibili sollecitazioni sul piano politico perché la questione della candidatura Di Ruscio potesse trovare una soluzione diversa da quella che si andava prefigurando. E siamo contenti dell’esito. Non perché ce l’abbiamo con Saturnino Di Ruscio come persona, tutt’altro, ma perché la “buona” politica ha bisogno di altro. Ha bisogno di un Partito democratico che dimostri di possedere ancora un’anima ed una direzione certi per poter essere convincente. Far finta di niente, passare sopra tutto in nome di una trasversalità dettata da interessi di parte e non da processi di condivisione maturati nel corso del tempo, avrebbe rappresentato l’ennesimo scacco nei confronti di chi, ancora, crede nella “buona politica”.



"Se Di Ruscio, come lascia intendere nella sua lettera, vorrà continuare a far politica, e se questo suo percorso dovesse approdare, in un prossimo futuro, verso posizioni di sostegno al Partito democratico, non potremmo che esserne felici. Vorrà dire che avrà cambiato idea su tantissime cose… a cominciare dal 25 Aprile".
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