Dirigente medico sospeso
​per errore, ora l'Asur è nei guai

Dirigente medico sospeso ​per errore, ora l'Asur è nei guai
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Martedì 26 Agosto 2014, 20:34 - Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 16:54
FERMO - Cure estetiche, massaggi terapeutici, shopping... E’ accusata di aver svolto per vario tempo diverse pratiche personali lontano dagli uffici durante il normale orario di lavoro e per questo la Procura l’ha indagata per truffa ai danni dello Stato con l'aggravante del pubblico impiego. Lei è R.T., dottoressa e dirigente sanitaria dell'Area Vasta 4: dopo tre mesi di allontanamento dal servizio, per un clamoroso vizio procedurale a cui i suoi avvocati si sono subito appellati, da lunedì scorso è potuta rientrare in servizio. E ora minaccia pure di chiedere i danni per l’umiliazione subita. Stando a quanto si apprende da fonti Asur il nuovo caso nasce da un difetto di procedura compiuto dalla direzione generale nell'adottare un nuovo provvedimento di sospensione dal lavoro. Il provvedimento, infatti allo scadere della sospensione cautelare voluta dal Gip fissata per lo scorso 26 luglio, è stato adottato dal direttore generale dell'Area Vasta 4 invece che dall'ufficio di competenza, ovvero quello dei procedimenti disciplinari. Tale difetto procedurale ha quindi provocato il ritorno sul posto di lavoro della dottoressa e pure un certo malumore tra gli uffici interni dell'Asur.
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