Castagno, la palla passa la sindaco
Ma Terrenzi imbocca due strade

Castagno, la palla passa la sindaco Ma Terrenzi imbocca due strade
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Giovedì 30 Ottobre 2014, 16:57 - Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 10:01
SANT'ELPIDIO A MARE - Una soluzione per il Castagno, l'outlet village, si può trovare ma ora la palla passa al sindaco.

Il sindaco Alessio Terrenzi non sa che pesci prendere. Il caso Castagno, ovvero un groviglio di corsi e ricorsi, di cause e sentenze, è complesso e contorto di suo. E da mesi e mesi il sindaco e i suoi avvocati stanno cercando di trovare la soluzione che crei meno danni possibili. Il problema è che di tempo ne è passato tanto e di decisioni ne sono arrivate poche. Anzi, per ora nessuna.



Il procedimento dinanzi al tribunale amministrativo che si è concluso ormai da parecchi mesi ha stabilito che quell’immobile commerciale, con quelle dimensioni e con quella destinazione, lì non ci può stare. Mancano gli standard, mancano i parcheggi. Manca la previsione sul Prg.



Insomma chi l’ha realizzato, ovvero la società “Il Castagno” ha pensato che ovvero spacchettando un mega centro da più di sei mila metri quadrati facendone tre da duemila separati tra loro da uno stradello, potesse risolvere la questione. Invece, come ha sempre sostenuto la Tod’s, che per prima ha sollevato la questione, sbagliava. E le carte sono lì, ora, a testimoniarlo.



Ora bisogna cercare però di applicarla, quella sentenza. Tod’s, che per prima ha sollevato il caso Castagno avviando la battaglia giudiziaria, ha sempre detto di voler vedere tutelati i posti di lavoro e le aziende di coloro che in quella struttura hanno investito in assoluta buonafede. L’obiettivo non è far chiudere i negozi ma far pagare chi ha sbagliato, in questo caso soltanto il Castagno, e ripristinare quindi la legalità. Come? Di soluzione al sindaco ne sono state prospettate tante. Sta a lui scegliere la strada da percorrere.



A tal proposito, domani in Comune, si terrà un nuovo incontro. Terrenzi ha convocato gli operatori dell’outlet village, gli avvocati delle varie parti in causa e anche i rappresentanti della Tod’s. Il tutto per cercare di trovare insieme una soluzione che in realtà, spetterebbe unicamente a Terrenzi stesso, chiamato, da sindaco, ad assumersi la responsabilità di decidere.



Peraltro il suo attendismo starebbe irritando - e non poco - tutti i soggetti coinvolti. Più passa il tempo, infatti, e più le incertezze aumentano. A tal proposito, nelle scorse settimane, su iniziativa proprio della Tod’s, si è tenuto un incontro a Casette d’Ete a cui sono stati invitati i titolari dei vari outlet ospitati all’interno del Castagno, compreso i rappresentanti di Prada e i vari avvocati.



Un incontro cordiale, molto partecipato, nel corso del quale forse per la prima volta, Tod’s, Prada e i vari outlet del Castagno hanno preso atto di essere dalla stessa parte. Un fronte comune. Tod’s ha ribadito di non avere alcun interesse che i negozi chiudano né che si perdano posti di lavoro ma solo di veder ripristinata la legalità per mano di chi l’ha violata. Tradotto in altri termini: a pagare dovrà essere unicamente chi ha sbagliato.



Come? Attraverso una serie di opere compensative e di altri interventi che mitighino l’impatto di quella struttura commerciale. Una posizione su cui si sono trovati d’accordo i proprietari di spazi commerciali all’interno del village, vittime di una situazione che non sono stati loro a provocare. L’incontro voluto da Tod’s sarebbe servito a chiarire ulteriormente lo scenario. A questo punto, però, spetta solo a Terrenzi la decisione. Arriverà?



LA RISPOSTA

E infatti a stretto giro di posta è arrivata oggi la risposta del sindaco che, conferma la volontà di trovare un accordo, ma forse delude anche le aspettative: "Stante la situazione giuridica estremamente complessa, per di più unica e priva di precedenti, l'amministrazione comunale ha deciso, in merito alla questione Castagno, così come previsto dal codice amministrativo, di chiedere al Tar le modalità per l'ottemperanza alla sentenza a suo tempo emessa. Sarà, così, il tribunale amministrativo ad indicare il corretto percorso da seguire. Allo stesso tempo, si sta percorrendo ogni strada possibile per poter arrivare ad un accordo tant'è che domani mattina, l'amministrazione comunale incontrerà i legali di tutte le parti interessate alla questione, per tentare di trovare una soluzione il più possibile condivisa".



"Sappiamo quanto la situazione sia delicata e la nostra decisione è quella di percorrere la via della richiesta di indicazioni al Tar per agire con certezza in modo corretto - osserva il sindaco, Alessio Terrenzi - ciò non esclude anzi rafforza,la volontà di arrivare ad una soluzione condivisa. Abbiamo a cuore la salvaguardia delle attività e dei posti di lavoro, non disgiunto però dal doveroso rispetto delle leggi e delle sentenze, proprio per questa ragione si stanno verificando tutte le possibilità di raggiungere una soluzione condivisa da tutti".



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