Un calzaturifio bolognese
promuove il made in Marche

Un calzaturifio bolognese promuove il made in Marche
2 Minuti di Lettura
Domenica 29 Dicembre 2013, 17:57 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 20:15
ANCONA - Gaffe sui manifesti promossi dalla Regione per promuovere le Marche con lo slogan "Fatti ad arte". La foto delle scarpe lavorate a mano ritrae un logo bolognese e Silvano Lattanzi, il re dello chic artigianale, lo fa notare, eccome.



"Questo è un fatto molto grave e non posso fare a meno di intervenire, nonostante negli ultimi anni abbia preferito stare defilato dalle cronache e concentrarmi sul mio lavoro" dice Silvano Lattanzi davanti a un cartellone della nuova campagna dell'assessorato regionale alle attività produttive .



"Non si può assistere in silenzio - prosegue Lattanzi - per l'ennesima volta, veder promuovere la manualità marchigiana usando immagini che, nel caso specifico, si riferiscono ad un'azienda bolognese, per giunta con tanto di logo. Come se nelle Marche non ci fossero artigiani degni di esser ritratti ed eredi di una tradizione – quella calzaturiera - che ha fatto grande il nome della nostra regione nel mondo".



"Quando ormai più di 40 anni fa - racconta Lattanzi - sono andato a recuperare le antiche tecniche dagli ultimi veri artigiani italiani, ma anche londinesi o parigini, quasi nessuno sapeva più usare la lecina (il tradizionale ago ricurvo tipico del calzolaio), tanto che si trovavano più lecine in campagna, usate dai contadini per metter l'anello al naso al bestiame, che nelle botteghe artigiane. La mia storia personale, i grandi sacrifici e gli investimenti nel viaggiare nel mondo, in anni non sospetti quando la qualità e la manualità non erano di moda in una zona dedita alle produzioni di massa e volume, abbiamo resuscitato una tradizione che ormai sembrava persa e che oggi ci invidiano in tutto il mondo.



"E cosa facciamo oggi - è la conclusione -? Promuoviamo l'artigianalità delle Marche con l'immagine dell'Emilia Romagna. Se questo è il tenore delle strategie messe in campo dalla Regione per promuovere le imprese del territorio non ci resta che sperare nella gratitudine altrui, che magari l'estate prossima la spiaggia di Rimini verrà promossa con le foto della Rotonda di Senigallia".
© RIPRODUZIONE RISERVATA