Piazza Affari torna ai massimi del 2010
FTSE Mib sopra i 24 mila punti

MILANO - Non si arresta la corsa di Piazza Affari, che chiude la seduta ai massimi dal 2010 in un'Europa che invece preferisce tirare il fiato dopo il top di 15 anni toccato venerdì. Driver al rialzo per il listino milanese è stato in particolare il dato sulla produzione industriale, mentre Confindustria prospetta un andamento positivo anche a marzo. In generale, il sentiment resta ottimista in scia ai segnali di distensione nella questione Grecia e all'attesa per un concreto sostegno all'economia da parte delle maggiori banche centrali.



Sul valutario, l'Euro / Dollaro Usa continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,12%, mentre tra le commodities l'oro continua la giornata a 1.198,8 dollari l'oncia, il petrolio (Light Sweet Crude Oil) avanza a 51,91 dollari per barile. In lieve rialzo lo Spread, che si posiziona a 113 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, nonostante l'ennesimo successo ottenuto dal Tesoro nell'asta di BTP di questa mattina. Tra le principali Borse europee, tentennano Francoforte con una limatura dello 0,29% e Londra, che archivia la seduta con un calo dello 0,36%, mentre Parigi avanza dello 0,26%.



Piazza Affari archivia invece la giornata con un guadagno dello 0,55% sul FTSE MIB, che oggi ha superato la soglia psicologica dei 24 mila punti. In Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,92 miliardi di euro, dai 2,93 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati quest'oggi sono passati da 1,78 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,35 miliardi. 218 sono le azioni scambiate: tra queste, 81 titoli hanno chiuso in rosso, mentre 128 azioni hanno terminato in territorio positivo. Invariate le altre 9 azioni del listino milanese.



Tra i best performers di Milano, ottima performance per YOOX dopo che Bnp Paribas ha alzato il prezzo obiettivo da 22 a 34 euro confermando la raccomandazione “outperform”. Exploit di Mediolanum in un comparto ancora ben comprato grazie agli aggiornamenti sulla raccolta di marzo. L'ultima big del settore ad aver alzato il velo sulla performance è Anima Holding, anche oggi in forte rialzo complici le voci di trasferimento della quota in mano a MPS. Da rilevare, inoltre, che la Banca Centrale norvegese ha acquistato una partecipazione del 2% nella società di gestione del risparmio.



Ottima Saipem grazie alla ripresa dei prezzi del petrolio ma anche agli echi delle speculazioni innescatesi in scia alla fusione tra Shell e BG. Intanto sale l'interesse del fondo Dodge&Cox verso la società, come confermato dal recente incremento della partecipazione. I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Banca Mps, Cnh Industrial e Tod's. (Teleborsa)