"C'è una rete che ascolta le conversazioni"
Vodafone: sistema segreto in mezza Europa

"C'è una rete che ascolta le conversazioni" Vodafone: sistema segreto in mezza Europa
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Venerdì 6 Giugno 2014, 18:47 - Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 10:00
LONDRA - Il colosso inglese delle telecomunicazioni Vodafone rivela come alcuni governi siano in grado di sorvegliare la sua rete, e quindi di monitorare le comunicazioni dei suoi clienti, in un vasto rapporto pubblicato oggi che il primo nel suo genere. E' quanto si legge sul Guardian.



Vodafone fa riferimento all'esistenza di un network di cavi che permette ad agenzie di sorveglianza di alcuni governi di ascoltare le conversazioni e, in certi casi, di identificarne la posizione: un sistema che sarebbe largamente utilizzato in molti dei paesi dell'Ue (l'elenco non è stato reso noto ma l'Italia non è fra questi) e in altri in cui l'azienda opera. In alcuni dei paesi, almeno sei si legge, alla società telefonica viene richiesto di garantire l'accesso diretto.



Nella «maggior parte dei paesi, Vodafone mantiene il pieno controllo operativo sull'infrastruttura tecnica utilizzata per consentire un'intercettazione legale sulla base di una richiesta avanzata in da una agenzia o da un'autorità. Tuttavia, in un piccolo numero di paesi, la legge impone che alcune agenzie e autorità specifiche debbano avere accesso diretto alla rete di un operatore, bypassando qualsiasi forma di controllo operativo da parte dell'operatore sull'intercettazione», si legge nel report di Vodafone dedicato al tema delle leggi e della tutela della privacy in 29 paesi in cui opera. In quel piccolo numero di paesi, si legge nel documento, «Vodafone non riceverà alcuna forma di richiesta di accesso per l'intercettazione».



«In Italia, dove la presenza della mafia richiede una alto livello di intrusioni di polizia - si legge ancora usl Guardian - Vodafone riceve 606.000 richieste di metadati» in un anno, (che possono essere la localizzazione del telefonino indicato, ora e data della chiamata, la persona con cui è avvenuta la comunicazione). Il numero di richieste è «più alto che in ogni altra nazione» dove opera il gruppo inlgese. Complesivamente, si legge ancora sul quotidiano, il numero di richieste di metadati per tutti gli operatori presenti ni Italia è potenzialmente molte volte le oltre 600mila fate a Vodafone, ma il governo italiano non pubblica dati nazionali per i metadati.
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