Ucraina, notte di scontri a Kiev
100 feriti e 12 arresti

Ucraina, notte di scontri a Kiev 100 feriti e 12 arresti
4 Minuti di Lettura
Lunedì 20 Gennaio 2014, 07:57 - Ultimo aggiornamento: 12:29
KIEV - Dilaga la protesta 'europeista' in Ucraina, ma nel centro di Kiev torna anche la tensione, con ore di violenti scontri notturni che hanno fatto un centinaio di feriti, fra cui 70 poliziotti. La polizia ha arrestato una dozzina di manifestanti. Intanto la Casa Bianca balena l'ipotesi di sanzioni se non cesseranno le violenze. Il presidente Ianukovich mostra primi segni di apertura, promettendo di iniziare domani a dialogare con i suoi avversari politici, secondo quanto assicura Vitaly Klitschko, uno dei leader dell'opposizione, che a notte fonda ha evocato lo spettro di una «guerra civile».



150mila in piazza. Ieri circa 150.000 persone (200.000 secondo alcune fonti) si sono radunate dietro le barricate di piazza Maidan per manifestare pacificamente contro un pacchetto di leggi fortemente criticato dall'opposizione e che, tra l'altro, inasprisce le pene per chi partecipa a manifestazioni non autorizzate. In serata, però, alcune migliaia di dimostranti con il volto coperto e armati di bastoni hanno attaccato un cordone di polizia posto a difesa dei palazzi del potere e ci sono decine di feriti, 30 dei quali agenti secondo il governo. Ne sono nati durissimi scontri nel centro di Kiev protrattisi nella notte. Incendiati vari mezzi della polizia, sassi, molotov e fumogeni contro la polizia, che ha risposto con cariche, lancio di lacrimogeni e con cannoni d'acqua. I feriti sono almeno 100. Secondo il governo, almeno 70 poliziotti sono stati feriti, 40 dei quali sono stati ricoverati in ospedale.



La condanna. L'opposizione ha subito condannato le violenze e accusato il governo di voler creare disordini per sgomberare la piazza, ma dietro i migliaia di estremisti che hanno preso parte agli scontri con la polizia circa 10.000 persone li incitavano restando a debita distanza. I dimostranti, inoltre, secondo il ministero dell'Interno, avrebbero catturato e picchiato un agente per poi trascinarlo in uno degli edifici occupati. Ora sarebbe in ospedale con un trauma cranico e vertebre fratturate.



La Ue. Il capo della delegazione Ue in Ucraina, Jan Tombinski, ha invitato i manifestanti 'europeistì a «non aggravare una situazione già difficile e pericolosa. Attaccare la polizia - ha scritto il diplomatico su Facebook - potrebbe dare un pretesto a coloro che non sostengono una soluzione pacifica della crisi».



Gli Usa. «Fin dall'inizio - afferma una nota - il movimento Maidan ha avuto uno spirito di non-violenza e sosteniamo l'appello dei leader dell'opposizione a favore di tale principio.
Gli Usa continueranno a considerare ulteriori misure, tra cui sanzioni, in risposta all'uso della violenza».




Il leader dell'opposizione Klitschko. A nulla è servito l'intervento del «dottor Pugno di Ferro» Klitschko: il campione di boxe divenuto uno dei tre principali leader dell'opposizione, che ha cercato di calmare la folla e per tutta risposta è stato aggredito da un manifestante in divisa paramilitare che gli ha «sparato» addosso con un estintore mentre la gente gli dava del «traditore» e urlava «Non parole, ma azioni!». Ma è stato lo stesso Klitschko in tarda serata, dopo un incontro con Ianukovich, ad affermare che il capo dello stato avrebbe promesso di istituire, già da stamattina, una commissione che comprenda rappresentanti dell'amministrazione presidenziale, del governo e dell'opposizione per trovare una soluzione alla situazione di crisi. Ma intanto a tarda notte Klitschko ha detto di non poter escludere una guerra civile se se il governo non smetterà di ricorrere alla violenza. Poco prima un appello alla fine delle violenze e al governo perché intavoli negoziati con l'opposizione era venuto dall'ambasciata degli Stati Uniti a Kiev.



Alta tensione. Dopo quasi due mesi di manifestazioni, molti dimostranti sono impazienti e vogliono una soluzione immediata alla crisi politica che sta attraversando il Paese. Lo si è capito già nel primo pomeriggio, quando la piazza ha invocato "Un leader!", chiedendo che l'opposizione definisca un candidato unico per le presidenziali del 2015 o "un capo della rivoluzione". Per ora gli 'europeisti' resta un gruppo eterogeneo, fatto di ultrà di destra, ma anche di liberali e di moderati di centro fra i quali è difficile un compromesso. L'opposizione è però unita nel condannare le recenti "leggi liberticide", che prevedono pene severe per chi partecipa a manifestazioni non autorizzate o occupa edifici pubblici o si copre il volto in pubblico. Contro quest'ultima norma tanti manifestanti hanno indossato delle maschere di carnevale.