Twitter verso la quotazione in Borsa nel 2014: vale 11 miliardi di dollari

Twitter verso la quotazione in Borsa nel 2014: vale 11 miliardi di dollari
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Venerdì 4 Gennaio 2013, 22:44 - Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 20:58
NEW YORK - Twitter scalda i motori per l'ipo. E potrebbe sbarcare in Borsa nel 2014. Le grandi manovre di preparazione sembrano - secondo Greencrest Capital, società che studia le quotazioni in Borsa e offre analisi sui titoli tecnologici - già in atto, anche se un'accelerazione si avrà alla fine dell'anno. L'ipo di Twitter vale ora 11 miliardi di dollari, ma si tratta di una cifra che potrebbe salire ulteriormente.



La strategia di Twitter sta riscuotendo infatti successo e la sua popolarità è in aumento: un mix in grado di influenzare il valore dell'ipo, così come il numero degli iscritti. Le recenti assunzioni e promozioni segnalerebbero l'avvio dei preparativi: Ali Rowghani è stato nominato chief operating officer e lascia il posto di chief financial officer. L'ex Zynga Mike Gupta è stato assunto come chief financial officer. Mike Davidson è diventato vice presidente del design.



Le deludenti quotazioni di Facebook e Zynga quindi non dovrebbero condizionare il social network "cinguettante" che, anzi, dallo sbarco in Borsa della società di Mark Zuckerberg ha visto crescere il proprio valore. Nel luglio 2011 Twitter valeva 8 miliardi di dollari, ovvero 3,7 miliardi di dollari in più rispetto a soli sette mesi prima.



Facebook ha attualmente una capitalizzazione di mercato di 60,8 miliardi di dollari, a fronte degli 1,9 miliardi di dollari di Zynga e i 3,4 miliardi di Groupon.



A spingere il valore di Twitter sono anche le recenti numerose indiscrezioni sulla società, quali una possibile acquisizione da parte di Apple, rumors che ha fatto balzare il valore dei titoli Twitter sul mercato secondario. L'amministratore delegato di Twitter, Andrew Costolo, ha più volte ribadito che il social network non è concentrato sull'ipo. Un'affermazione che - secondo gli osservatori - nasconde una certa preoccupazione sull'andamento in Borsa dei titoli delle società tecnologiche per le quali c'era una grande attesa a Wall Street. Dallo sbarco in Borsa, i titoli Zynga hanno perso tre quarti del proprio valore. La perfomance di Groupon è addirittura peggiore, con le azioni in calo dell'81%. Facebook è in calo del 26%. LinkedIn è l'unica in rialzo, salendo del 19%.
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